L’edizione 2020 del Festival di Berlino è molto attesa, non soltanto perché segna l’anniversario dei settant’anni dell’appuntamento di punta tedesco, ma anche perché è la prima del nuovo Direttore Artistico, l’italiano Carlo Chatrian che è accompagnato da Mariette Rissenbeek come Direttore Esecutivo.
L’elenco dei 18 film annunciati per il Concorso non delude, e promette uno dei festival più interessanti dell’ultimo decennio. Il programma comprende anche 16 anteprime mondiali.
I film italiani in concorso: “Favolacce” di Damiano e Fabio D’Innocenzo e “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti, nel quale l’attore Elio Germano interpreta il pittore Ligabue (nella foto). E sempre Germano è protagonista anche in “Favolacce”.
Il terzo film in concorso che porta i colori dell’Italia “Siberia”, di Abel Ferrara, è una produzione Italia-Germania-Messico. Anche la Svizzera è molto presente con “Favolacce” (Italia-Svizzera), “Schwesterlein” (Svizzera) e “Le sel des larmes” (Svizzera-Francia).
Nelle altre sezioni troviamo le seguenti opere italiane: il documentario “Semina il vento” di Danilo Caputo, sul parassita che sta distruggendo gli uliveti in Puglia; Valentina Pedicini porta “Faith”, documentario su monaci guerrieri, alla Settimana della critica mentre “Zeus Machine ”e “La casa dell’amore” approdano nella sezione Forum.
Come ogni anno saranno 400 i film nelle nove sezioni della Berlinale 2020: Competition è il fulcro; Encounters promuove registi indipendenti e innovativi; Berlinale Shorts presenta uno spaccato sulle novità cinematografiche; Panorama rappresenta la tradizione; Forum and Forum Expanded pone in primo piano l’estetica nel cinema; Generation è indirizzata ai giovani; Perspektive Deutsches Kino è riservata talenti; Berlinale Special and Berlinale Series è lo spazio di film glamour e popolari; Retrospective, Berlinale Classics e Homage è la storia del cinema.
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