Svizzeri al voto: prevalgono tre no e due sì

Interviste telefoniche, da quasi 18'000 aventi diritto di tutte le regioni linguistiche. I risultati del 2° sondaggio della Società Radiotelevisione Svizzera (SSR) sulle votazioni del 27 settembre: gli svizzeri voteranno tre volte no e due volte sì.

Come sempre il voto degli elettori e delle elettrici svizzeri è meditato e maturo. Niente colpi di testa con fughe in avanti o indietro. E fiducia nelle iniziative del governo.

“No” all’iniziativa contro la libera circolazione, “No” in vantaggio anche in relazione alla modifica della legge sulla caccia e alle deduzioni fiscali per i figli. “Sì”, invece, al congedo pagato di paternità e all’acquisto dei nuovi aerei da combattimento. Sono queste, in buona sintesi, le tendenze emerse dal 2° sondaggio lanciato dalla SSR in vista delle votazioni popolari del 27 settembre.

Gli esiti del sondaggio sono stati elaborati, su mandato della SSR, dall’istituto di ricerca gfs.bern. Il margine d’errore statistico, per eccesso o per difetto, è di 2,7 punti percentuali. Gli esiti del rilevamento si basano sulle risposte fornite, online o attraverso interviste telefoniche, da quasi 18’000 aventi diritto di tutte le regioni linguistiche.

Il dato più netto è quello sull’iniziativa contro la libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea in Svizzera. Ben il 63% degli interpellati si sono espressi contrari a modificare la legge per renderla più restrittiva.

E netto anche il consenso al progetto di legge per l’introduzione di un congedo di paternità pagato: a favore il 61%.