La Raccomandazione del Consiglio federale: “restate a casa, soprattutto se siete in età avanzata o malati. Uscite soltanto se dovete andare al lavoro e non potete lavorare da casa, se dovete recarvi dal medico o in farmacia, se dovete fare la spesa o se dovete aiutare qualcuno. Il Consiglio federale e la Svizzera contano su di voi!”.
Il Consiglio federale richiama tutti i cittadini della Svizzera a dare prova di responsabilità e a dimostrare solidarietà. In caso di sintomi, restare a casa e non andare nei luoghi pubblici.
I nuovi provvedimenti sono destinati a tutti – alla popolazione e alle cerchie specializzate. Servono a limitare il più possibile la diffusione del virus.
Fino a ieri alle ore 14, in Svizzera circa 2650 persone risultavano contagiate. Di cui confermati: 2269 persone. Sono morte: 19 persone. Tra gli infettati Jacques-André Romand, medico cantonale di Ginevra. La notizia, pubblicata oggi dalla Tribune de Genève, è stata confermata a Keystone-ATS dal portavoce del Dipartimento della sanità Laurent Paoliello.
E come l’Italia, anche la Svizzera deve risolvere il caso di centinaia di cittadini elvetici che si trovano all’estero e vogliono rientrare in patria. Ma con i voli aerei interrotti non è semplice. I casi di centinaia di svizzeri in vacanza rimasti bloccati in Marocco e nelle Isole Canarie sono solo degli esempi.
Anche i sindacati iniziano a farsi sentire invitando il Consiglio federale a “fermare tutte le attività di produzione e servizi che non sono socialmente necessarie e urgenti, allo scopo di ridurre il numero di morti legati al coronavirus”. In rete circola una petizione per chiudere i cantieri edili.