Svizzera: “Restate a casa!”

RomandInfettato Jacques-André Romand, medico cantonale di Ginevra (nella foto). Il governo svizzero oltre alle misure straordinarie decretate che resteranno in vigore fino al 19 aprile ricorre anche alla persuasione con appelli continui. Molti svizzeri si trovano all’estero e vogliono rientrare in patria. Intanto i sindacati chiedono di chiudere la produzione.

La Raccomandazione del Consiglio federale: “restate a casa, soprattutto se siete in età avanzata o malati.  Uscite soltanto se dovete andare al lavoro e non potete lavorare da casa, se dovete recarvi dal medico o in farmacia, se dovete fare la spesa o se dovete aiutare qualcuno. Il Consiglio federale e la Svizzera contano su di voi!”.

Il Consiglio federale richiama tutti i cittadini della Svizzera a dare prova di responsabilità e a dimostrare solidarietà. In caso di sintomi, restare a casa e non andare nei luoghi pubblici.

I nuovi provvedimenti sono destinati a tutti – alla popolazione e alle cerchie specializzate. Servono a limitare il più possibile la diffusione del virus.

Fino a ieri alle ore 14, in Svizzera circa 2650 persone risultavano contagiate. Di cui confermati: 2269 persone. Sono morte: 19 persone. Tra gli infettati Jacques-André Romand, medico cantonale di Ginevra. La notizia, pubblicata oggi dalla Tribune de Genève, è stata confermata a Keystone-ATS dal portavoce del Dipartimento della sanità Laurent Paoliello.

E come l’Italia, anche la Svizzera deve risolvere il caso di centinaia di cittadini elvetici che si trovano all’estero e vogliono rientrare in patria. Ma con i voli aerei interrotti non è semplice. I casi di centinaia di svizzeri in vacanza rimasti bloccati in Marocco e nelle Isole Canarie sono solo degli esempi.

Anche i sindacati iniziano a farsi sentire invitando il Consiglio federale a “fermare tutte le attività di produzione e servizi che non sono socialmente necessarie e urgenti, allo scopo di ridurre il numero di morti legati al coronavirus”. In rete circola una petizione per chiudere i cantieri edili.