Svizzera chiusa agli italiani? Ma non ai residenti!

Domani l’Italia riapre le frontiere con i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen, della quale la Svizzera fa parte. Anche se la Svizzera dicesse no, poco cambierebbe per gli italiani residenti nella Confederazione che pensano di trascorre qualche giorno di vacanza in Italia.

Si è alzato un polverone sull’apertura delle frontiere italiane con i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen, compresa la Svizzera. Da domani i cittadini di tutti questi Paesi possono entrare in Italia in piena libertà, senza doversi sottoporre a periodi di quarantena come è stato per quasi tre mesi.

Con questa decisione l’Italia ha anticipato gli altri Paesi dell’Unione europea, per i quali la data resta il 15 giugno, e chiama i turisti stranieri a prenotare le vacanze per l’estate.

Finora solo la Spagna ha riaperto le proprie frontiere ai cittadini esteri. Però impone fino al 1 luglio un periodo di quarantena di 14 giorni per tutti coloro che arrivano in Spagna.

Con la Svizzera il governo italiano ha una trattativa in corso perché le autorità elvetiche intendono tenere fede all’impegno di aprire le frontiere non prima del 15 giugno.

Cosa può significare per chi viaggia a cavallo delle frontiere tra i due Paesi? Dovranno compilare un questionario o presentare un certificato medico?

Il rientro in Svizzera, pur a frontiere chiuse, non è in discussione. Tutti i cittadini che vi risiedono hanno il diritto di tornare nella Confederazione Elvetica. Quindi anche gli italiani residenti in Svizzera hanno il diritto di rientrare in territorio elvetico dall’Italia.

Il problema riguarda semmai coloro che si spostano dalla Svizzera all’Italia per fare shopping giornaliero. Non è il caso degli italiani che pensano di andare in vacanza in patria.