La Svizzera deve affrontare un tema che è stato posto da una iniziativa popolare depositata il 15settembre 2017, denominata “Sì al divieto di dissimulare il proprio viso” che intende vietare il burqa e del niqab negli spazi pubblici.
Ma quali sono le differenze tra le varie categorie di copertura del viso? Il burqa copre completamente il volto poiché all’altezza degli occhi c’è una retina; il niqab è un copricapo che lascia gli occhi scoperti; l’hijab è un velo che copre solo i capelli e il collo.
Il parlamento svizzero ha preso in esame il tema. A settembre il Consiglio degli Stati ha invitato il popolo elvetico a respingere l’iniziativa e ha deciso di sostenere una legge del Governo per regolamentare l’uso del burqa. Nei giorni scorsi il Consiglio nazionale si è riunito e ha deciso di sostenere un controprogetto governativo senza pronunciarsi sull’iniziativa popolare.
Il controprogetto del Governo propone che una persona sia obbligata a mostrare il suo volto per essere identificata dalle autorità di migrazione, dalle assicurazioni sociali e in dogana.
Il progetto di legge prevede che il volto sia scoperto dalla fronte al mento e in caso di rifiuto è prevista una multa che può arrivare a 10’000 franchi.
In un recente sondaggio è emerso che l’iniziativa popolare è vista positivamente dal 63% degli elettori ed elettrici svizzeri. Nello scorso marzo il Consiglio federale proponeva al Parlamento, che in ottobre è stato rinnovato, di invitare il popolo a respingere l’iniziativa e a sostenere il controprogetto di una legge elaborato dal governo stesso.
La nuova Legge federale sulla dissimulazione del viso entrerebbe in vigore solo qualora l’iniziativa fosse ritirata o bocciata alle urne. Quindi, per il popolo e per i promotori del divieto del burqa, si tratta di una alternativa.
