La Svizzera utilizza attualmente aerei da combattimento per proteggere il proprio spazio aereo e svolgere un ruolo di polizia aerea. Secondo il Governo e il Parlamento, per garantire la sicurezza del Paese e rafforzare la neutralità e indipendenza in caso di crisi, oltre alle truppe terrestri occorrerà continuare a utilizzare aerei da combattimento anche in futuro.
Gli aerei usati attualmente sono ormai datati e dovranno essere messi fuori servizio tra una decina d’anni. Governo e Parlamento intendono così acquistare nuovi aerei entro il 2030 spendendo al massimo 6 miliardi di franchi.
Al popolo svizzero si chiede ora di esprimersi sul fatto di consacrare questo budget di al massimo 6 miliardi per acquistare nuovi aerei da combattimento. Il tipo di aereo e il numero di velivoli saranno invece scelti dal Governo.
Per il comitato referendario dire sì a 6 miliardi per l’acquisto di aerei da combattimento è un lusso inutile: oggi è a suo avviso necessario prepararsi a un nuovo tipo di minacce come catastrofi, ciberattacchi e lottare contro il cambiamento climatico; gli aerei da combattimento pesanti non sono a suo avviso in grado di difenderci da queste nuove minacce. Oltretutto, non conoscendo il modello di aereo che verrà acquistato si darebbe carta bianca al Governo e al Parlamento nella spesa di 6 miliardi.
Consiglio federale e Parlamento intendono rafforzare l’industria elvetica e garantirle l’accesso alle tecnologie di punta inserendo la clausola seguente nel progetto: il costruttore di aerei che si aggiudicherà l’appalto dovrà assegnare in Svizzera commesse pari al 60% della spesa, ripartendole tra le tre regioni linguistiche.
La domanda che figura sulla scheda:
Volete accettare il decreto federale del 20 dicembre 2019 concernente l’acquisto di nuovi aerei da combattimento?