Dopo il successo del suo primo lavoro discografico, questa volta l’artista ha scelto di rendere omaggio a una delle sue due terre d’origine: la Calabria.
L’album è composto da otto brani, tutti cover di grandi artisti che hanno lasciato un segno nella musica calabrese. Dalla tradizione dei cantastorie di un tempo, come Otello Profazio e Danilo Montenegro, fino ai giorni nostri, Domenica ha selezionato canzoni che rappresentano un legame profondo con la sua storia personale e musicale. Ogni brano racconta un pezzo di vita, una memoria, un’emozione legata alla sua famiglia e alla sua infanzia.
Tra i brani più significativi troviamo:
- “À spuntunera”, “À strina” ed “Amuri Amuri”, simbolo della musica popolare di un tempo, che riecheggiava nelle voci di suo padre e dei suoi nonni;
- “À suneta u cantu”, una melodia che rappresenta la colonna sonora del suo paese d’infanzia;
- “L’effettu di l’amuri”, legata in modo speciale al suo gruppo musicale;
- “Iu nun tu pozzu amari”, “Ci fazzu complimenti” e “Stilla chiara”, brani molto amati da sua figlia Giada Pia.
Anche in questo secondo lavoro discografico, Domenica Surace conferma la sua volontà di preservare e tramandare i valori fondamentali della tradizione, dell’amore e del rispetto, elementi essenziali della sua musica e della sua identità artistica.
All’interno dell’album trova spazio anche il nuovo singolo di Domenica, “’U cantu di la pasta”, uscito il 9 novembre 2024. Questo brano, scritto appositamente per la Giornata Mondiale della Pasta, rappresenta un vero e proprio inno alla cultura gastronomica e alle radici della sua terra.
Per la realizzazione dell’album, Domenica si è affidata a un team di professionisti:
- Antonio Deodati: tastiera, chitarra, synth bass, drum concept e arrangiamenti di tutti i brani;
- Biagio Bloise: fisarmonica;
- Daniele Lerose: chitarra;
- Domenica Surace: voce e cori;
- Make-up: Gina Surace;
- Fotografia: Giusy Labanca per la copertina.
Un’attenzione particolare è stata dedicata alla scelta della copertina dell’album, che per l’artista ha un significato profondo: “La foto è stata scattata sopra la casa dei miei genitori. Da lì si vedono le mie due terre: da un lato la Calabria, dall’altro la Basilicata. E io sono nel mezzo, sul sentiero della mia vita”.
Con “CANTU ‘STA TERRA MIA”, Domenica Surace continua a raccontare, attraverso la sua voce e la sua musica, il legame viscerale con la sua terra. Ancora una volta, ribadisce la sua identità calabro-lucana, portando avanti una visione autentica dell’arte e della tradizione.
Perché, come afferma Domenica, l’arte non serve a diventare qualcuno, ma a ritrovare se stessi.
Dal 𝟳 𝗠𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱 “𝗖𝗔𝗡𝗧𝗨 ‘𝗦𝗧𝗔 𝗧𝗘𝗥𝗥𝗔 𝗠𝗜𝗔” su etichetta T.S.A 𝗧𝗼𝘁𝗮𝗹 𝗦𝗼𝘂𝗻𝗱𝗶𝗻𝗴 𝗔𝗿𝗲𝗮 sarà disponibile sulle piattaforme digitali e in radio