Dopo i due anni caratterizzati dalla pandemia di COVID-19 prosegue il ritorno alla normalità del volume di traffico, salito ulteriormente nel 2022 e attestatosi quasi ai livelli del 2019.
È quanto si evince dal rapporto sulla viabilità pubblicato dall’Ufficio federale delle strade (USTRA). In aumento anche le ore di coda sulla rete nazionale, registrate per il 50 per cento nelle aree di Zurigo, Basilea, Ginevra, Berna, Losanna e Ticino.
Sulla rete delle strade nazionali si sono formati incolonnamenti per un totale di 39 863 ore: si tratta del valore più alto mai registrato, in crescita del 22,7 per cento rispetto all’anno precedente. Più della metà delle ore di coda si sono verificate nelle regioni di Zurigo/Argovia, Basilea, Berna/Soletta, Lucerna, Ticino e Lemano. Questi punti critici rispecchiano le situazioni di maggior traffico sulle singole autostrade.
Fra le cause domina ancora, per oltre l’85 per cento, il «traffico intenso». Un valore elevato che evidenzia la fragilità del sistema, diffusamente congestionato a livelli tali da determinare lunghi ingorghi e spostamenti impattanti verso la viabilità cantonale e comunale.
Per rendere la circolazione più scorrevole, l’USTRA punta su gestione del traffico, miglioramento dei punti di intersezione con le reti subordinate e potenziamenti mirati secondo il Programma di sviluppo strategico delle strade nazionali (PROSTRA).