Stabile l’italiano in Svizzera negli ultimi 10 anni

La lingua italiana resta la terza lingua più parlata in Svizzera: quasi 700 mila persone la utilizzano come lingua principale. Dati emersi dalla rilevazione strutturale del 2020 dell’Ufficio federale di statistica che viene svolta a cadenza annuale. Il tedesco è utilizzato dal 62% e il francese dal 2,8% dei cittadini.

La lingua italiana non indietreggia in Svizzera nonostante l’inglese sempre più importante negli ambienti lavorativi. Sono 669.870 le persone che utilizzano l’italiano come lingua principale, anche insieme ad altre lingue. Una quota dell’8 per cento, poco meno dell’8,4 per cento rilevato nel periodo compreso tra il 2010 e il 2012.

Il picco massimo raggiunto dalla lingua di Dante è nel 1970, quando la presenza degli emigrati italiani di prima generazione incideva maggiormente nella popolazione locale. L’italiano era anche una lingua veicolare tra i lavoratori edili nel periodo dell’alta congiuntura economica.

Ricordiamo che l’italiano è una delle quattro lingue nazionali svizzere (accanto a tedesco, francese e romancio) e una delle sue tre lingue ufficiali (oltre a tedesco e francese). 

Circa la metà della popolazione svizzera che indica l’italiano come lingua principale è residente nel Canton Ticino e nelle Valli Calanca, Mesolcina, Bregaglia e Poschiavo del trilingue Canton Grigioni.

Il tedesco nell’ultima rilevazione è utilizzato dal 62,3 per cento della popolazione (5.243.758), mentre il francese, seconda lingua nazionale, è parlato ufficialmente da 1.922.946 (22,8%). La quarta lingua nazionale, il romancio, è parlato dallo 0,5% (40.078) delle persone.

L’inglese è nettamente dietro l’italiano: 492.343 persone (5,8%). Resistono bene il portoghese, con 295.058 (3,5%) e lo spagnolo con il 2,4% (200.979). Anche la lingua albanese è presente con una certa importanza: 273.362 persone lo parlano regolarmente (3,2%).