Sì svizzero agli accordi sul clima previsti a Glasgow!

glasgow_climaAlla 26a Conferenza dell’ONU sul clima in programma a Glasgow (1-12 novembre 2021) la Svizzera si impegnerà a favore di regole di attuazione dell’Accordo uniformi e incisive vincolanti per tutti i Paesi. Per l’apertura parteciperà il presidente della Confederazione Guy Parmelin.

Il Consiglio federale recentemente ha deciso e ha conferito alla delegazione svizzera il mandato per la 26a Conferenza delle Nazioni Unite sul clima (COP26) che si terrà dal 1° al 12 novembre 2021 a Glasgow, in Scozia. La Svizzera si impegnerà a favore di regole di attuazione dell’Accordo uniformi e incisive vincolanti per tutti i Paesi definiti nell’Accordo di Parigi.

Accordo che obbliga tutti i Paesi a intraprendere, a partire dal 2020, passi concreti per ridurre le proprie emissioni di gas serra al fine di limitare a 1,5 gradi il riscaldamento globale. Ogni cinque anni, i Paesi devono rivedere al rialzo i loro obiettivi di riduzione, adottare misure corrispondenti per raggiungerli e riferire in merito ai progressi. L’Accordo comprende inoltre disposizioni per l’adattamento ai cambiamenti climatici e per misure di sostegno quali il finanziamento e il trasferimento di tecnologie ai Paesi in via di sviluppo.

Per l’apertura della COP26, la Svizzera sarà rappresentata alla riunione dei Capi di Stato e di Governo dal presidente della Confederazione Guy Parmelin. La Svizzera sarà rappresentata dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga, responsabile del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC).

La delegazione negoziale svizzera sarà guidata da Franz Perrez, ambasciatore dell’ambiente e capo della divisione Affari internazionali dell’UFAM. La delegazione comprende anche tre rappresentanti della società civile provenienti da cerchie economiche e della protezione del clima.