“Un’immersione nell’umanità” ci racconta Igor Nogarotto: “Finalmente sono tornato a contatto con la gente, annusando le parole, che sono uscite dalle pagine del libro dopo mesi di prigionia e si sono fatte sentire dalla viva voce delle letture, direttamente nelle orecchie dei lettori. Esperienza emozionante e arricchente che si ripeterà a maggio per la seconda fase del tour“. Igor prosegue con una riflessione su guerra e pandemia: “In questi tempi così duri e dolorosi, il ruolo della Cultura è fondamentale, perché attraverso il canale emozionale e universale dell’Arte è possibile creare armonia, sensibilizzare, trasmettendo Bellezza e speranza”.
Il romanzo “Rosa stacca la spina” (Effedì Edizioni) è stato anche presentato nella trasmissione di Pino Strabioli “Il caffè di Rai Uno” e poco dopo l’uscita è entrato nella TOP100 di Amazon nelle novità Narrativa. È il secondo romanzo di Igor Nogarotto dopo il successo d’esordio “Volevo uccidere Gianni Morandi” che divenne un caso mediatico: Igor, a causa del titolo, ricevette minacce di morte.
Ad affiancarlo nel tour Annalisa Baldi (già finalista di XFactor) a condurre e moderare l’evento e nella lettura di spezzoni del libro.
Leggendo la sinossi: la ‘spina’ di Rosa potrebbe staccarsi da un momento all’altro, ma nell’ambivalenza della sua omonimia scioglie il confine tra eutanasia e metafora esistenziale, divenendo il simbolo della catarsi dei personaggi che sfocia in un finale del tutto inaspettato, che ci regala un messaggio di grande speranza e rinascita che sublima il senso stesso dell’esistenza umana ridisegnando il perimetro di demarcazione tra i concetti mortale e immortale.