Rischiamo di restare senza Facebook e Whatsapp?

social Il pacchetto di misure per adeguare l’Europa all’era digitale (GDPR) entrato in vigore nel 2016 nell’Unione europea limita la società che gestisce Facebook, Whatsapp e Instagram il trasferimenti dei dati dall’Europa agli Stati Uniti.

È passata appena da una settimana la Giornata mondiale della protezione dei dati personali (Giornata della Privacy) che si celebra annualmente il 28 gennaio nei Paesi del Consiglio d’Europa, Stati Uniti, Canada e Israele.

La protezione dei dati personali è il tema numero uno del dibattuto in ambito internazionale non solo perché riguarda la privacy dei cittadini, ma perché rappresenta una ricchezza che fa gola alle aziende di marketing per tracciare i profili delle persone: preferenze, consumi e idee.

Un patrimonio inestimabile per i giganti del web. Ecco perché è nata la battaglia legale tra l’Unione europea e Meta, la società americana che gestisce Facebook, Whatsapp e Instagram.

Nell’Unione europea vige dal 2016 la General Data Protection Regulation (GDPR), regolamento redatto dai membri dell’Unione Europea, per rendere più forte e omogenea la tutela dei dati personali dei cittadini europei.

Si tratta di un pacchetto di misure per adeguare l’Europa all’era digitale. E da quando è entrata in vigore la GDPR gli utenti che navigano sul web sono tenuti ad accettare o meno i Cookie di tutti i siti. Cosa sono i Cookie? Sono come delle chiavi di accesso che restano nella memoria del dispositivo che sta navigando.  Attraverso la memoria dei Cookie il sito web riconosce l’utente e traccia i suoi comportamenti e gusti.

La legge europea pone dei limiti al trasferimento di questi dati degli utenti europei di Facebook, Whatsapp e Instagram dall’Europa agli Stati Uniti. Una legislazione che la società di Mark Zukerberg critica poiché non le permette di fornire liberamente i suoi servizi a livello globale.

La battaglia è questa: la Commissione Ue vuol far rispettare le regole anche alla società che gestisce Whatsapp, Facebook e Instagram e Meta minaccia di chiudere queste applicazioni nell’Unione europea.