È improbabile farsi un’idea precisa se è possibile e come rientrare al proprio paese di origine in Italia dalla Svizzera, leggendo le indicazioni pubblicati sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (https://www.esteri.it/mae/it/).
Si invita a scaricare il modello dell’autodichiarazione di entrata in Italia dall’estero e di leggere la normativa anti-covid. Nell’autodichiarazione si deve compilare che si è disposti a fare il tampone nell’Azienda sanitaria locale italiana o a svolgere il periodo di quarantena di 14 giorni di sorveglianza sanitaria.
Nell’allegata normativa anti-covid si afferma che l’ingresso nei paesi elencati, tra i quali la Svizzera, “è consentito senza necessità di motivazione, quindi anche per turismo, e senza obbligo di isolamento al rientro”.
E poi c’è il questionario interattivo del sito https://infocovid.viaggiaresicuri.it/. È davvero bizzarra l’idea di pubblicare quel questionario sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, perché alla fine non sai cosa devi fare.
Dopo averlo compilato (sei un cittadino italiano…; da dove parti; dove sei stato nei 14 giorni antecedenti l’arrivo in Italia; sei cittadino Ue; hai la residenza in Italia), ti dà il risultato che puoi entrare in Italia senza restrizioni* (con un asterisco) ma devi compilare un’autodichiarazione (quella pubblicata dal sito Esteri.it).
L’asterico specifica che l’ultima normativa contenuta dal DPCM del 3 novembre 2020 prevede limitazioni in alcune aree specifiche del territorio nazionale individuate con Ordinanza del Ministro della Salute: le cosiddette aree Gialla, Arancione e Rossa.
Infine, si raccomanda di consultare attentamente la normativa vigente, prima di mettersi in viaggio, e, in caso di dubbi, di contattare la Polizia di Frontiera, la Prefettura o il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente per territorio.
Bella impresa dalla vicina Svizzera. Provateci!