“Questo è l’ennesimo decreto macedonia – ha affermato l’on. Toni Ricciardi nel suo intervento alla Camera dei Deputati – che mette insieme tutto e il contrario di tutto: nella comunicazione passa come decreto bollette ma di tutto parla fuorché di questo. Un provvedimento, tra l’altro pasticciato e mal gestito, che dopo essere tornato in commissione perché incompleto ne è uscito senza la stabilizzazione dei lavoratori precari IRCCS precedentemente approvata. L’intervento sulle bollette ha deluso le associazioni dei consumatori che con queste misure denunciano rincari fino a 300 euro per le famiglie”.
SMANTELLARE LA SANITÀ PUBBLICA
Le conclusioni dell’on. Toni Ricciardi ai tanti i perché senza alcuna risposta: “Perché non intervenire su chi ha generato extraprofitti? Perché il governo non vuole toccare alcune categorie. Però l’esecutivo ha pensato bene di fare un condono, premiando l’infedeltà fiscale. Sulla sanità stiamo mettendo toppe su buchi enormi per cui servirebbero ben altri rammendi. La verità è che noi ci stiamo avviando verso l’ennesimo smantellamento dell’apparato della sanità pubblica a favore dell’esternalizzazione dei servizi al privato”.
“Il Covid ha dimostrato che un certo sistema ha fallito e mi meraviglio come nonostante questo si rimpinguino i pozzi dei soliti noti, delle solite regioni che questa maggioranza di destra governa da sempre”.