Retegui e Kean, due “stranieri” salvano gli Azzurri!

Matteo Retegui è arrivato da lontano, dall’Argentina. Moise Kean è nato Vercelli, in Piemonte, ma ha sangue africano. I due calciatori “stranieri” che hanno salvato la nazionale italiana di calcio di Rino Gattuso. Entrambi portati in Nazionale da Roberto Mancini.

Matteo Retegui è il calciatore che ha salvato il calcio italiano insieme a Moise Kean. I due attaccanti hanno permesso a Rino Gattuso di portale il calcio Azzurro ai play-off per la qualificazione al Mondiale del 2026.

Matteo ha potuto indossare la maglia azzurra grazie ai bisnonni italiani. Il nonno della madre, Maria de la Paz Gradoli, è arrivato da Canicattì, in provincia di Agrigento, in Sicilia. Il nonno del padre, Carlos Retegui, era originario di Sestri Levante, in provincia di Genova.

La naturalizzazione per discendenza, abolita ora dal governo italiano, ha permesso a Roberto Mancini di pescare Matteo dall’Argentina e portarlo in Italia. Eccolo, in due anni ha segnato ben 11 gol, dei quali gli ultimi due contro Israele pesantissimi.

Moise Kean, invece, è italiano grazie alla legge per “ius soli”. I suoi genitori sono italiani e residenti in Italia da 30 anni, originari della Costa d’Avorio. Il fisico lo ha aiuto. Con 1,83 cm di altezza e appena 72 chilogrammi di peso, Kean è forte e rapido.

Non è stato facile per lui arrivare al grande calcio. Nella Juventus non ha avuto molto fortuna nel 2018. E’ in Inghilterra che fa il grande salto con Carlo Ancelotti alla guida del Liverpool. Poi va in Francia e in Turchia. Torna in Italia prima alla Juventus e poi alla Fiorentina.

E’ stato ancora Roberto Mancini a portarlo in Nazionale nel 2018. Arrivato Gennaro Gattuso sulla panchina italiana, Kean torna ad indossare la maglia Azzurra e l’8 settembre 2025 realizza la doppietta nella gara di qualificazione contro Israele a Debrecen vinta dall’Italia per 5-4.

Eccoli, i “due stranieri” che hanno salvato il calcio Azzurro.