Tory o Labour? Conservatori o Socialisti? Jeremy Corbyn o Boris Johnson? Questa sera si saprà. Oggi elezioni di importanza storica nel Regno Unito. Se vincerà l’attuale premier Johnson la Brexit – davanti la porta del Paese da due anni – il divorzio con l’Unione europea diventerà realtà. Londra sarà molto più lontana.
Fino al 31 dicembre 2020, cioè durante l’anno di transizione dal regime Ue a quello del Regno Unito, cambierà poco per i cittadini dei Paesi dell’Unione europea. Le cose cambieranno dopo.
I cittadini europei saranno costretti a richiedere un permesso per rimanere nel Regno Unito. Per coloro che ci risiedono da meno di cinque anni l’iter sarà molto più complicato e difficile, perché il premier Johnson intende adottare procedure molto restrittive per i nuovi permessi di lavoro. Compresi studenti e docenti.
Finora 2,4 milioni di europei hanno fatto domanda e 1,9 milioni hanno ottenuto il permesso. Essi sono al sicuro almeno per i primi anni. Per gli altri resta il punto interrogativo.
Inoltre come verranno trattati i nuovi arrivi dal continente? Per i turisti occorrerà il visto elettronico obbligatorio tre giorni prima della partenza con una durata massima di tre mesi. E ci vorrà il passaporto biometrico perché la carte d’identità sono facilmente falsificabili.
Il Governo Johnson intende, in caso di vittoria, essere molto duro- La stretta sull’immigrazione sarà reale perché “il Regno Unito non sarà più il Paese di tutti” ha detto il premier nei giorni scorsi.