Se in Italia al Referendum costituzionale ha vinto il sì con 69,64 %, all’estero ha trionfato. Un dato sicuramente eclatante. I dati sono definitivi: 724 seggi su 724.
Ha votato il referendum costituzionale il 23,30%: 1.057.211 votanti su 4.537.308 aventi diritto. I Sì sono 744.557, ben il 78,24 %, i No 207.089, con appena il 21,76 %.
In Europa dei 2.447.745 aventi diritto, hanno votato 572.640 elettori (23,39%). La vittoria del taglio del numero ai parlamentari in Europa è schiacciante: 422.616 i Sì con l’80,07 %, 105.168 i No con 19,93 %.
Più contenuta la vittoria del Sì in America meridionale: dei 1.450.677 votanti, hanno partecipato 347.492 (23,95%). Il Sì ha raccolto il 74,19 % con 226.522 voti, il No 25,81 % con 78.819 voti.
In America del Nord il risultato è simile a quello in Europa. Dei 398.556 aventi diritto, hanno votato in 89.620 elettori (22,49%). Il Sì ha totalizzato l’81,07 % con 62.644 voti e il No il 18,93 % con 14.632 voti.
Nella IV Ripartizione della Circoscrizione Estero, Africa-Asia-Oceania-Antartide, dei 240.330 elettori ed elettrici, hanno votato in 47.459 (19,75%). Il Sì ha vinto con 79,46 % raccogliendo 32.775 voti, i No con 20,54 % per un totale di voti 8.470.
Con questo voto gli italiani all’estero hanno detto sì alla riduzione del numero della loro rappresentanza che passerà da 18 parlamentari a 12: otto deputati e quattro senatori.
