Rapporto SIC: “Svizzera meno sicura del passato”

«La sicurezza della Svizzera 2024»: il Servizio delle attività informative della Confederazione presenta il suo nuovo rapporto sulla sugli più importanti dal punto di vista dell’intelligence.

Quello che stiamo vivendo è un periodo di transizione, pericoloso e instabile, verso una ridefinizione dei rapporti di potere globali. E la sua durata è indeterminata. Il contesto della politica di sicurezza della Svizzera si deteriora di anno in anno e, visto l’ambiente fortemente polarizzato con multicrisi simultanee e conflitti armati in Europa e nella sua periferia, la Svizzera è nettamente meno sicura rispetto anche solo a pochi anni fa. L’Europa si trova in una situazione difficile: la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina rende dolorosamente evidente la sua dipendenza dagli Stati Uniti in materia di politica di sicurezza.

Cina, Russia, Corea del Nord e Iran
Un gruppo di autocrazie eurasiatiche – Cina, Russia, Corea del Nord e Iran – collabora sempre più spesso anche in ambito militare, fatto che produce conseguenze su guerre e crisi regionali. Il loro intento è contenere l’influenza esercitata dagli Stati Uniti e combattere le concezioni di ordinamento occidentali. Cercano di cambiare lo status quo nelle rispettive regioni e di stabilire le proprie sfere di influenza.

La Cina aspira a diventare una potenza mondiale entro la metà del secolo. La cooperazione più stretta tra questi Sati in ambito militare è uno dei modelli strategici più preoccupanti tra quelli che si stanno attualmente delineando. Nei prossimi mesi diversi conflitti e crisi rappresenteranno una notevole sfida per gli Stati occidentali. In seguito alle elezioni presidenziali del 2024 e all’insediamento di una nuova amministrazione, gli Stati Uniti, potenza egemone in Occidente, si concentreranno sulla politica interna.

Guerra contro l’Ucraina e rischio di escalation
La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina si è trasformata in una guerra di logoramento senza una fine prevedibile. La Russia resta fermamente determinata a portare avanti la guerra ed il suo potenziale militare continuerà ad aumentare nei prossimi mesi. Al contrario, negli Stati Uniti e in Europa è diventato più difficile, a livello politico, fornire il sostegno di importanza vitale di cui l’Ucraina ha bisogno. Il tempo sta quindi giocando a favore della Russia.

Il vasto attacco terroristico di Hamas contro Israele e la guerra a Gaza che ne è conseguita scuotono fortemente il Medio Oriente. L’intensità degli scambi di colpi tra Israele e la cosiddetta asse della resistenza è in costante aumento dall’ottobre del 2023. Dalla metà di settembre 2024 Israele a intensificato la lotta contro Hezbollah in Libano, sfidando l’Iran e la sua strategia regionale.

Spionaggio: antenne clandestine
Attualmente la minaccia più grave per la Svizzera a livello di spionaggio è costituita dai servizi di intelligence russi. La minaccia da parte dei servizi di intelligence cinesi è anche elevata. Numerosi servizi hanno insediato sul territorio svizzero antenne segrete, note come «residenture». Di norma, le residenture sono gestite all’interno delle rappresentanze diplomatiche.

La guerra contro l’Ucraina e l’inasprimento dello scontro egemonico a livello globale hanno comportato un aumento della minaccia ibrida anche per la Svizzera, in particolare per via di attività di influenza da parte russa. Nell’ambito della proliferazione, il tentativo della Russia di aggirare le sanzioni occidentali attraverso società private in Paesi terzi rappresenta una sfida importante per i controlli svizzeri sulle esportazioni di beni a duplice impiego soggetti all’obbligo di autorizzazione.

Terrorismo: minaccia accentuata
La minaccia terroristica in Svizzera rimane elevata; nel 2024 si è addirittura accentuata ulteriormente. Continua a provenire principalmente da singoli individui ispirati al jihadismo. Dall’inizio del 2024 il SIC registra un’intensificazione delle attività a livello internazionale di attori di matrice jihadista. Ciò trova espressione tra l’altro in un aumento di interventi della polizia in Europa dovuti a casi sospetti di terrorismo. Gli interessi ebraici e israeliani restano esposti, anche in Svizzera.

Gli ambienti dell’estremismo violento di destra e di sinistra continuano a svolgere le loro attività come di consueto. Le minacce derivanti dall’estremismo violento di entrambe le matrici sono stabilizzate a un livello elevato.

In particolare nel caso del jihadismo, ma anche nell’ambito dell’estremismo violento di destra in Svizzera si registra un aumento dei casi di radicalizzazione dei minori. Tale radicalizzazione avviene online in tempi brevi e può anche portare all’esecuzione di un attacco terroristico.

Fonte: admin.ch