Questa sera a Lisbona: Azzurri, chi sono?

jorginhoLa nazionale di Roberto Mancini vista da vicino contro i campioni d’Europa privi di CR7.

Non ci siamo. La nazionale italiana di calcio è persa nel vuoto. Con l’eliminazione dal Mondiale di Russia, l’Italia è in una crisi profonda e stenta a individuare gli azzurri adatti per riportare il calcio ad alti livelli. Anche Roberto Mancini nella sua prima partita di esordio nella Nations League non è stato capace di mettere in campo una squadra decente. La prova con la Polonia è stata molto deludente. Grandi calciatori non si sono visti, il gioco nemmeno. L’uno a uno maschera appena l’inconsistenza di una nazionale senza uomini e senza schemi.

Il tentativo giusto di ridare fiducia a Mario Balotelli è fallito. Donnarumma in porta non dà alcuna fiducia. La difesa affidata ancora a Chiellini e Bonucci fa acqua. Il centrocampo con Jorginho non esiste. L’attacco non c’è. Non è solo una questione di calciatori, anche di gioco. E Mancini non può infilarsi nella teoria „salviniana“ dei pochi giocatori italiani nel campionato „tricolore“. La crisi del calcio italiano è generale!
Vediamo da vicino gli Azzurri. Difesa: tolto Chiellini che ha superato i 34 anni, gli altri sarebbero competitivi se ben guidati. Davide Zappacosta nel Chelsea sta facendo bene, è giovane (26 anni) e alto (1.82); lo juventino Leonardo Bonucci è sempre un gigante (1.90) e ha ancora 31 anni. Restano i dubbi sul genoano Domenico Criscito che ha già 31 anni. Donnarumma? È una lotteria.

Il centrocampo: il milanista Giacomo Bonaventura si è rivelato non all’altezza del compito. Dalla sua prima convocazione di Prandelli nel 2013 ha combinato poco. Il brasiliano naturalizzato italiano Jorginho è sicuramente una figura che potrebbe crescere e diventare il leader di questa squadra. Lo abbiamo visto calciare il rigore con i polacchi in modo impeccabile. Il fiorentino Marco Benassi è solo una speranza.
Attacco: Ciro Immobile potrebbe fare di più, ma con la maglia azzurra non ha mai strabiliato; lo juventino Federico Bernardeschi è da 4 anni una grande promessa… e il giovanissimo Federico Chiesa (21 anni) è un peso super-leggero (altezza 1,75 e peso 70 kg).

Questa è la squadra. Non sembra ben amalgamata, e non è detto che il grande Roberto Mancini riesca nella sua grande sfida. I tifosi italiani lo sperano e il calcio internazionale lo attende. Vedremo questa sera…