Protezione del clima: male Svizzera e Italia!

Mentre è in corso a Baku la Cop29 (11-22 novembre 2024) è stata pubblicata la classifica dei Paesi impegnati nella protezione del clima. La Svizzera al 33esimo posto e l’Italia al 43esimo. Le rilevazioni sono state condotte dall’istituto indipendente CCPI.

Mentre è in corso la Conferenza COP 29 a Baku, in Azerbaigian, sui finanziamenti per il clima, è stata pubblicata la classifica globale dei Paesi impegnati nella protezione del clima attraverso la riduzioni delle emissioni.

A pubblicarla il Climate Change Performance Index (CCPI), uno strumento per consentire la trasparenza nella politica climatica nazionale e internazionale. Il CCPI utilizza un quadro standardizzato per confrontare le prestazioni climatiche di 63 paesi e dell’UE, che insieme rappresentano oltre il 90% delle emissioni globali di gas serra. Le prestazioni in materia di mitigazione del clima vengono valutate in quattro categorie: emissioni di gas serra, energie rinnovabili, uso dell’energia e politica climatica.
Nella classifica ai primi posti figurano come spesso avviene in molte altre rilevazioni i Paesi del Nord Europa come Danimarca, Olanda e Regno Unito. La Germania la troviamo al 16esimo, la Svizzera perde molte posizioni e si situa al 33esimo posto, l’Italia addirittura al 43esimo.

La crisi climatica rappresenta una minaccia esistenziale per la vita sulla Terra. Per ridurre l’entità degli impatti della crisi, bisogna limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, come deciso nell’Accordo di Parigi. Solo un’azione decisiva ridurrà le emissioni di gas serra, responsabili del cambiamento climatico. In quanto strumento di monitoraggio indipendente, la CCPI ha un ruolo di primo piano nell’informare sulla fase di attuazione dell’Accordo di Parigi.

Fonte: www.ccpi.org