“Puntuale come ogni anno – scrive il divulgatore scientifico Gianluca Masi – ritorna l’appuntamento con le celebri meteore di agosto, le popolari “Lacrime di San Lorenzo”, meglio note come Perseidi”
Il fenomeno è collegato al martirio di San Lorenzo, che secondo la tradizione arse sulla graticola nel 258, la cui ricorrenza si celebra proprio il 10 agosto e da cui deriva il nome popolare dello sciame.
Ma lo sciame, per la verità è visibile tra il 17 luglio e il 24 agosto, ma il picco di visibilità cade tra l’11 e il 13 agosto.
Si possono osservare mediamente fino a 100 meteore per ora, a patto di osservare nella seconda parte della notte. Le osservazioni vanno condotte da un luogo buio. “Non sono necessari telescopi o altri dispositivi – sottolinea l’astronomo – poiché l’occhio nudo è senza dubbio ideale per cogliere il guizzo improvviso di tali scie luminose, grazie alla visione panoramica naturale”.
Quest’anno però lo spettacolo coincide con la luna piena, che con la sua luminosità interferisce con la luminosità delle meteoriti.