Il candidato democratico risulta avanti nei sondaggi di molti punti, ma Trump non molla fino all’ultimo minuto. E’ stata una campagna elettorale durissima che ha diviso il Paese.
I primi seggi apriranno alle dodici del tre novembre per la maratona lunghissima. I risultati dovrebbero arrivare in Europa intorno alle 4 del mattino di mercoledì quattro novembre perché ci sono decine di milioni di schede votate per corrispondenza da controllare.
Le elezioni americane sono sempre state seguite da una grande attenzione in tutti i Paesi europei. Ma questa volta, sotto la morsa del Covid, non c’è stato tempo.
Il risultato presidenziale ha sempre indicato la tendenza politica in atto. Quando vincono i democratici crescono in tutto il mondo le forze progressiste, quando vincono i repubblicani avanzano i conservatori.
I quattro anni di Trump hanno portato il nazionalismo in ogni singolo paese europeo. Ricordate? Prima gli Usa, Prima l’Italia, Prima il Regno Unito e così via. E ha portato allo scontro durissimo con la Cina sui dazi doganali.
I democratici vogliono tornare a governare e Biden, pur senza il carisma di Obama, può farcela. Ha i suoi anni, 77, ma ha una grande esperienza maturata come vice di Obama dal 2009 al 2017. Al suo fianco ha una vice giovane e irresistibile, Kamala Harris, figlia di una biologa indiana e di un economista giamaicano. Forse sarà, e molti lo sperano, la prima donna vicepresidente degli Stati Uniti.
E con Trump? Sarà una riedizione stanca della sua prima presidenza. Gli americano lo hanno capito.