Più velocità in autostrada ma più severità alla guida!

autostradaVoluto dal ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, il nuovo codice della strada è stato approvato dal Consiglio dei Ministri martedì 27 giugno. Quando entrerà in vigore, cosa prevede e quali sono le novità. I tratti autostradali dove si può guidare a 150 km/h.

L’Italia sembrava avviata vero una liberalizzazione della circolazione stradale, invece no. Parliamo dell’innalzamento dei limiti di velocità in autostrada seguito dal nuovo codice della strada voluto dal ministro alle infrastrutture Matteo Salvini.

Le misure in Italia sono: 90 km/h per le strade extraurbane secondarie (strade statali) 110 km/h per strade extraurbane principali (superstrade e tangenziali) 130 km/h per le autostrade.

Ecco, in alcuni tratti autostradali si potrà guidare fino a 150 chilometri orari: A1 Milano-Napoli, l’A4 Milano-Brescia, l’A26 (Genova Voltri-Gravellona Toce), l’A14 Bologna-Bari e l’A30 Caserta-Salerno. Su oltre settemila chilometri autostradali, due mila saranno percorribili a 150 chilometri orari. Però solo in presenza di alcuni requisiti: tre corsie di marcia più corsia d’emergenza, su tratte equipaggiate con asfalto drenante e sistema Tutor per il rilevamento della velocità media.

NUOVO CODICE DELLA STRADA
Invece misure dure per chi non rispetterà le norme contenute nel nuovo codice della strada approvato dal Consiglio dei Ministri martedì 27 giugno.

Tolleranza zero per i recidivi ai quali è stata sospesa la patente in stato di ebrezza. Che significa? Divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida: tasso alcolemico pari a zero, in caso contrario ritiro della patente a vita.

Per chi guida con il cellulare in mano sospensione della patente fino a 15 giorni. Casco obbligatorio per andare in monopattino e assicurazione.

Estensione del divieto di guida di veicoli superiori a una determinata potenza (55 chilowatt) per i primi tre anni dal rilascio della patente di categoria B.

Comuni e Regioni hanno la facoltà di stabilire riduzioni della velocità su strade urbane ed extraurbane, per limitare le emissioni provenienti dal traffico veicolare.

Essendo stato approvato tramite decreto legge, la discussione dovrà andar in parlamento e poi, una volta ratificato, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Non prima della fine dell’autunno.