Più 0,7% di Iva per la 13a rendita AVS

In Svizzera la 13a rendita AVS sarà finanziata mediante un aumento dell’imposta sul valore aggiunto tale da garantire l’equilibrio del Fondo di compensazione AVS fino al 2030. Il Dipartimento federale dell’interno ha calcolato l’aumento dell’imposta sul valore aggiunto necessario, pari a 0,7 punti percentuali.

Nell’anno della sua introduzione la 13a rendita di vecchiaia costerà circa 4,2 miliardi di franchi. La situazione finanziaria dell’AVS e del bilancio federale richiedono misure immediate per finanziare queste uscite supplementari.

Il Consiglio federale propone di aumentare a tal fine l’imposta sul valore aggiunto (IVA). Inoltre, in futuro la quota a carico della Confederazione, attualmente pari al 20,2 per cento delle uscite dell’AVS, ammonterà al 19,5 per cento.

Rinunciando a ridurre tale quota in misura ancora maggiore (al 18,7 %), dal 2026 la Confederazione contribuirebbe per circa 450 milioni di franchi alla copertura delle spese della 13a rendita di vecchiaia.

Nella sua seduta del 14 agosto 2024 il Consiglio federale aveva stabilito quale obiettivo che le finanze del Fondo dovranno rimanere equilibrate fino al 2030.

Per raggiungere questo obiettivo, l’IVA dovrà essere aumentata di 0,7 punti percentuali. Questo valore è stato calcolato dal Dipartimento federale dell’interno in collaborazione con il Dipartimento federale delle finanze sulla base delle prospettive finanziarie dell’AVS convalidate.

Il Consiglio federale adotterà in ottobre il messaggio concernente l’attuazione e il finanziamento della 13a rendita di vecchiaia e lo trasmetterà al Parlamento.

L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali sta preparando la presentazione pubblica delle prospettive finanziarie convalidate dell’AVS. Le nuove prospettive finanziarie saranno pubblicate lunedì 16 settembre 2024.

Fonte: admin.ch