“Pianure” tutte le sfumature di una storia particolare

pianureDal 7 Luglio è uscito il singolo intitolato “Pianure”, canzone scritta ed interpretata dalla cantautrice di origine siciliana Noelle.

Il brano nasce a fine 2021 e descrive una storia di qualche anno prima, relativa a due persone che provano continuamente ad incontrarsi (emotivamente parlando) senza effettivamente riuscirci, vivendo i momenti insieme in un “territorio di mezzo”. Come ci spiega l’artista stessa in merito: “Una storia strana e complicata, quanto bella, ma che effettivamente non esiste nella sua interezza “come un cielo sotto il prato”. Mi ci è voluto un po’ per rielaborare tutta la storia e la canzone racconta proprio quel momento di realizzazione che provi quando, ripercorrendo le immagini di una relazione, ti rendi conto che nonostante la distanza emotiva quel legame faticoso che sta in equilibrio tra i forse e i ma non si è spezzato e probabilmente non lo farà mai, rimarrà silenzioso in quei ricordi. E’un insieme di sentimenti che si rincorrono, ricordi belli, momenti confusi, consapevolezze a metà e paure, quelle adolescenziali, quelle che ti vengono insieme alle farfalle, quelle che si aggrovigliano quando non sai a cosa stai andando in contro e brancoli nel buio cercando di uscirne per intero.

Poi ti guardi indietro e ti rendi conto che quelle paure sono ancora lì però forse durante la strada hai imparato a conviverci e non le temi più così tanto”.

Il sound del brano regala una ventata di freschezza quasi spensierata che riequilibra le tante emozioni del testo, e ci fa assaporare un brano sicuramente interessante sotto molti punti di vista.

22 anni, catanese, Noelle si avvicina alla musica grazie all’orchestra scolastica che dà il via al suo interesse verso il mondo delle note, imparando in prima battuta le canzoni dei suoi artisti preferiti. Tra le mura della sua cameretta inizia a suonare con la chitarra, strumento che le procura gioia e serenità, e crescendo l’ha aiutata a mettere la timidezza da parte, dandole da un lato un senso di protezione e dall’altro il coraggio di dare fiato alla sua voce. Cantare i brani degli altri però non le bastava più, e presto matura in lei l’esigenza di raccontare le proprie storie. Tutto ciò che scrive nasce quindi da esperienze vissute personalmente (o in terza persona), come un groviglio di pensieri che necessitano di essere sbrogliati. La musica diventa non solo un tassello fondamentale nella sua vita ma anche terapia, la valvola di sfogo per tutte quelle cose che non riesce semplicemente a dire. E qui sta la magia di essere una cantautrice: la musica riesce a far emergere quelle parole che farebbero fatica ad uscire, regalandoci così delle storie personali, ognuna diversa, ma legate da una nota che fa la differenza.