Inizia ad allargarsi sui social la protesta contro la volontà dei Giallo-Verde Di Maio-Salvini di ridurre il numero dei parlamentari eletti all’estero da 18 a 12: otto deputati e quattro senatori.
Avevano iniziato i parlamentari del Partito democratico a far circolare la notizia sulla bozza della riforma costituzionale che prevede una riduzione del numero dei deputati alla Camera da 630 a 400 e dei Senatori a Palazzo Madama da 315 a 200.
A dicembre nel corso dell’esame del disegno di legge in Commissione al Senato è stato respinto il primo tentativo dei senatori del Pd di fermare il taglio. Ora la battaglia si sposta in Aula dove la riforma costituzionale sarà esaminata dal 5 al 7 febbraio.
Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, guidato dal Segretario Michele Schiavone, si è schierato contro la riduzione del numero dei parlamentari eletti all’estero e ha lanciato una petizione su change.org
I promotori non mettono in discussione il progetto di ridurre il numero complessivo da 945 a 600, ma la quota di 18 parlamentari riservata ai 5 milioni di cittadini italiani residenti all’estero considerati già con questa legge sottorappresentati.