Petizione in Svizzera: chiudiamo come in Italia

Entro oggi chiusura di tutte le attività non essenziali in Svizzera nel più breve tempo possibile. È questo il testo della petizione che circola in rete promossa da cittadini e cittadine residenti in Svizzera.

Noi, cittadini e cittadine firmatari, residenti in Svizzera, preoccupati per l’evoluzione della situazione relativa all’epidemia COVID-19 in questo Paese, chiediamo di mettere in atto la sola misura ragionevole da adottare in questo contesto: la chiusura di tutte le attività non essenziali in Svizzera nel più breve tempo possibile.

Oggi, il Governo ticinese con grande coraggio ha deciso la chiusura di tutte le attività non necessarie. Questa misura va estesa a tutta la Svizzera immediatamente.

Noi crediamo che quanto intrapreso dal Consiglio Federale fino ad oggi è insufficiente per contrastare questa epidemia anche tenendo conto di quanto introdotto venerdì 13 marzo 2020.

Ci teniamo a ribadire i punti chiave che caratterizzano questo virus:

  1. Rapidità di diffusione: una persona infetta può trasferirlo in media a 3 persone
  2. Il tasso di mortalità del 3% è più alto di quello di una normale influenza
  3. Le complicazioni respiratorie possono toccare anche persone giovani e in buona salute come diversi casi accertati

A tutto questo, si aggiungono altri due fattori specifici della Svizzera come la densità di popolazione: il 90% della popolazione vive nel 40% del territorio, che significa un rischio di contagio pari a quello della Lombardia.

Tutto ciò premesso, chiediamo alle Autorità di mettere in atto il blocco di tutte le attività economiche non essenziali per la durata necessaria entro questa sera, lunedì 16 marzo 2020”.

Cittadine e cittadini residenti in Svizzera

Riferimenti.