Per parlare di razzismo, pregiudizi e solidarietà

rossiAll'interno dell'evento intitolato: «Noi e gli altri, sul razzismo, pregiudizi, solidarietà» che il Museo di Prestegg ha organizzato, venerdì 27 ottobre alle ore 19 ad Altstätten nel Canton San Gallo con la presenza della regista Alessandra Rossi, si terrà la proiezione del docufilm «Non far rumore».

Domani 27 ottobre alle ore 19 ad Altstätten nel Canton San Gallo si terrà la proiezione del docufilm «Non far rumore» all’interno dell’evento intitolato: «Noi e gli altri, sul razzismo, pregiudizi, solidarietà» che il Museo di Prestegg ha organizzato. Questo è un evento aperto alla comunità italiana e non. Sarà presente la regista Alessandra Rossi. Presenti anche la Consigliera Cantonale la signora Laura Bucher, il Console Onorario Egidio Stigliano e la presidente del Museum la signora Sonja Arnold.

Il docufilm, di Alessandra Rossi e Mario Maellaro, narra la storia dei bambini clandestini in Svizzera che vivevano nel terrore di essere allontanati dai loro genitori italiani.

Questi bambini hanno vissuto nascosti in casa, senza poter andare a scuola, uscire e giocare. Spesso chiusi nella parte più nascosta della casa con la raccomandazione di non farsi sentire dai vicini.

Se fossero stati scoperti, la pena sarebbe stata l’espulsione per la famiglia. Ogni mattina i genitori prima di andare a lavoro ripetevano loro: non ridere, non piangere, non far rumore.

In Svizzera vigeva nel secondo dopoguerra lo statuto del lavoratore stagionale che non prevedeva il ricongiungimento familiare. Era vietato per i lavoratori emigranti portare i figli con sé.

Migliaia di bambini italiani entrano in Svizzera come clandestini tra il 1950 e il 1980. In quegli anni più di 2 milioni di italiani emigrarono in Svizzera.