«Per la libertà e l’integrità fisica». No di Berna

Il 9 giugno 2024, gli elettori si pronunceranno sull’iniziativa popolare «Per la libertà e l’integrità fisica», che chiede in generale che gli interventi dello Stato nell’integrità fisica e psichica di una persona avvengano solo con il consenso di quest’ultima. (Designed by Freepik)

Il 9 giugno 2024, gli elettori svizzeri si pronunceranno sull’iniziativa popolare «Per la libertà e l’integrità fisica», che chiede in generale che gli interventi dello Stato nell’integrità fisica e psichica di una persona avvengano solo con il consenso di quest’ultima.

Per il comitato d’iniziativa, la questione riguarda la possibilità di continuare a decidere liberamente del proprio corpo: l’ultimo baluardo di libertà. Una persona può considerarsi libera solo se è lei stessa a decidere cosa introdurre nel proprio corpo, e non la politica.

Il testo dell’iniziativa non fa riferimento a «vaccinazioni», ma a «interventi nell’integrità fisica e psichica» in generale. Comprende quindi essenzialmente ogni attività di Confederazione, Cantoni e Comuni che produce un effetto sul corpo umano, come il lavoro della polizia e l’esecuzione delle pene.

Il Consiglio federale e il Parlamento raccomandano di respingere l’iniziativa poiché la sua richiesta principale, ossia la garanzia dell’integrità fisica e psichica, è già un diritto fondamentale sancito nella Costituzione.

Inoltre, se l’iniziativa venisse accolta, non è chiaro quali conseguenze concrete avrebbe, per esempio per il lavoro di polizia.