Con l’intento di rilanciare il “Made in Italy” nel mondo nell’attuale congiuntura, su impulso del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, è stato dato il via per la prima volta ad un grande progetto di promozione all’estero: Patto per l’Export.
Si tratta di una strategia innovativa per il rilancio dell’export del “Made in Italy” nella fase post-emergenza sanitaria, attraverso il rafforzamento degli strumenti di sostegno all’internazionalizzazione e un’azione promozionale di ampio respiro. Le risorse per l’attuazione dei pilastri strategici ammonta a circa 1,4 miliardi di euro, capaci di mobilitare fino a 200 miliardi di Euro.
Il Patto è un vero e proprio accordo che recepisce sinteticamente le istanze delle associazioni di categoria, che vanno dal settore agroalimentare alla meccanica, dal sistema fieristico a quello infrastrutturale, passando per il comparto dell’innovazione, della salute e dei servizi all’export.
L’azione punta su sei pilastri: comunicazione, promozione integrata, formazione-informazione, e-commerce, sistema fieristico, finanza.
Il Patto verrà realizzato dalla Farnesina, grazie anche alla rete diplomatico consolare–composta da oltre 300 Sedi all’estero, tra Ambasciate, Rappresentanze Permanenti, Uffici Consolari e Istituti Italiani di Cultura –da ICE Agenzia (con i suoi 78 Uffici/Punti di corrispondenza all’estero) e dal Gruppo CDP-SACE-SIMEST (con i suoi 12 Uffici nel mondo.