Pasticcio alla frontiera Italia-Svizzera!

demicheli_sommarugaA partire dal 10 dicembre 2020 fino a nuovo avviso le FFS, ferrovie nazionali della Svizzera, e Trenitalia interrompono i collegamenti tra Svizzera e Italia. La reazione dell’Assessore lombardo ai trasporti e l’impegno del ministro Paola De Micheli a risolvere il problema.

Grave pasticcio tra Italia e Svizzera legata ai trasporti ferroviari per il coronavirus. La decisione delle Ferrovie Federali Svizzere è legata a un decreto (Dpcm) del Governo italiano, poiché dal “10 dicembre 2020 nessun treno potrà più varcare il confine italiano se non rispettando norme che gli addetti ai lavori svizzeri giudicano inattuabili, come ad esempio il controllo della febbre di ogni singolo passeggero”.

Sia il traffico a lunga percorrenza che quello regionale Tilo sono interessati dal provvedimento. I treni delle Ffs/Tilo circolano fino al confine.

I treni nel traffico regionale tra Briga e Domodossola continuano a circolare. Dal 10 dicembre 2020 fino a nuovo avviso, l’offerta dei treni EuroCity tra la Svizzera e l’Italia sarà sospesa.

“La sospensione del traffico transfrontaliero Tilo per il momento è limitata a tre giorni, in attesa di chiarimenti con le autorità italiane, mentre i convogli circoleranno normalmente in territorio svizzero”.

Immediata la reazione dell’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi. “L’interruzione dei treni tra Italia e Svizzera, annunciata dalle Ferrovie elvetiche, è figlia di un pasticcio determinato dall’ultimo Dpcm che introduce norme eccessivamente burocratiche per i viaggiatori in ingresso dalla Svizzera. È necessario che il Governo rimedi nel più breve tempo possibile al danno arrecato ai lombardi e in particolare ai frontalieri”.

Da fonti governative risulta che la ministra dei trasporti, Paola De Micheli, è impegnata alla risoluzione del problema.