“Sono oltre 7 milioni di italiani iscritti all’AIRE. Oggi cominciamo a dargli le risposte che aspettano da tempo. Finalmente, interveniamo sulle liste d’attesa per l’ottenimento del passaporto, introducendo un criterio di produttività nella PA: fino ad oggi, infatti, per gli italiani che vivono all’estero si tratta di aspettare anche nove mesi presso un ufficio consolare prima di avere l’agognato documento.
A partire dal primo gennaio, con il criterio di produttività, più passaporti saranno erogati più risorse la sede consolare riceverà direttamente, ogni trimestre, più si avranno risorse per migliorare i servizi e più si ridurranno le liste d’attesa.
Quando maggioranza e opposizione dialogano rispetto alla risoluzione dei problemi, si riescono ad offrire soluzioni pratiche di buon senso ai cittadini. Io credo che il bello – se mi è consentita questa espressione – di questa fase sia il fatto che, rispetto ad una cosa utile e condivisa da tutti, si sia riusciti a fare corpo comune – opposizione e maggioranza insieme – per portare a casa questo provvedimento”.
Roma, 22 luglio 2024