In poco più di una settimana in Svizzera si sono verificati due incidenti ai passaggi a livello. Il primo a Uster (Zurigo) e il secondo a Davos (Grigioni). Senza vittime, fortunatamente. Auto rimaste bloccate ai passaggi a livello a sbarre abbassate al sopraggiungere del treno. La sicurezza non c’entra, non è sotto accusa. La Confederazione Elvetica è tra i Paesi al mondo più sicuri in questo settore.
In un rapporto del 2003 dell’Ufficio Federale dei Trasporti, in Svizzera esistevano oggi circa 2000 passaggi a livello incustoditi. In quel rapporto si annunciava che negli anni successivi o venivano eliminati oppure adeguati alle più moderne norme di sicurezza. Sempre l’UFT puntava a garantire un grado di sicurezza conforme agli standard più moderni per tutti i passaggi a livello entro, al più tardi, la fine del 2014.
Alla fine del 2017 in Svizzera si contavano 4’404 passaggi a livello: 4’174 a norma, mentre 230 dovevano essere ancora risanati o verificati. Molti passi avanti sono stati fatti in un processo di ammodernamento poderoso. Nel confronto internazionale, la Svizzera ha visto migliorare notevolmente la sua posizione e figura ora tra i Paesi più sicuri in questo settore.
Nella quasi totalità dei casi, come quelli recenti, gli incidenti ai passaggi a livello sono dovuti a comportamenti non conformi degli utenti della strada.