È più importante bloccare le varianti che correre a vaccinare per la terza volta i cittadini dei paesi più ricchi dove il virus è meno presente. È questa l’indicazione scaturita nel corso della conferenza stampa di Soumya Swaminathan, chief scientist dell’OMS.
La voce è autorevolissima. La dottoressa Soumya Swaminathan è stata nominata primo scienziato capo dell’OMS nel marzo 2019. Pediatra indiana e ricercatrice riconosciuta a livello mondiale su tubercolosi e HIV, porta con sé 30 anni di esperienza nell’assistenza clinica e nella ricerca e ha lavorato durante la sua carriera per tradurre la ricerca in programmi di forte impatto. Dal 2009 al 2011 è stata anche coordinatrice del Programma speciale UNICEF/UNDP/Banca mondiale/OMS per la ricerca e la formazione sulle malattie tropicali a Ginevra.
Per l’esperta dell’Organizzazione mondiale della sanità la priorità al momento è quella di aumentare le coperture nei Paesi che ancora non hanno avuto accesso ai vaccini. La terza dose negli adulti già vaccinati toglie vaccini preziosi a popolazioni non ancora vaccinate. Quindi si rischia di favorire l’emergere di nuove varianti.