Quel colpo di testa di Zinadine Zidane contro Marco Materazzi è diventato un’opera d’arte sei anni dopo per mano dell’algerino Abdel Abdessemed, star della scultura contemporanea.
Una immensa statua di cinque metri che da Parigi ancora gira per molte città d’Europa. In questi giorni è a Ginevra, dove oltre a questo storico e gigantesco “coup de boule” una trentina di altre opere sono esposte fino al 10 settembre sul Quai Gustave-Ador, al Parc des Eaux-Vives e al Parc La Grange.
Oggi, esattamente 14 anni fa, il nove luglio 2006, all’Olympiastadion di Berlino lo scontro per la conquista della Coppa del Mondo. L’Italia in finale dopo aver sconfitto i tedeschi di Klose.
Gli italiani di Lippi contro i francesi di Domenech e i tedeschi a guardare. Una grande soddisfazione per l’Italia intera. Uno scossone patriottico per milioni di italiani residenti nei vari paesi d’Europa. Sugli spalti 40.000 gli italiani che cantano l’inno nazionale, tra di essi il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Passa in vantaggio la Francia con il grande Zidane al 7′ su calcio di rigore. Gli azzurri pareggiano con Materazzi al 19′. Ai supplementari il colpo di scena: al 111′ Zidane viene espulso dall’arbitro Horacio Elizondo per un colpo di testa intenzionale contro Materazzi. Al 120′ è ancora zero a zero e si va ai calci di rigore.
Per l’Italia segnano Pirlo, Materazzi, De Rossi, Del Piero e infine Fabio Grosso con il rigore del definitivo 5-3. L’Italia è Campione del Mondo. E’ il Mondiale del miracolo Grosso e dell’esplosione di Toni contro l’Ucraina.
Indimenticabile la foto degli Azzurri con Cannavaro alzare la Coppa mentre il cielo sopra Berlino si tinge di blu.
Grande Italia. Che gioia, che ricordi!