Cosa rappresenta per te la musica? Come e quando ti ci sei avvicinato?
La musica è un qualcosa che è difficile spiegarla, ma basta semplicemente ascoltarla! Provare dei forti brividi quando ascolti ma soprattutto quando canti. Il mio obbiettivo? Trasmettere emozioni in primis per me e poi per gli altri. Penso di essermi avvicinato alla musica da piccolo iniziando dal piccolo coro di una Chiesa e poi studiando tecnica con diversi insegnanti!
Nel tuo nuovo progetto cosa vuoi comunicare al pubblico?
Penso di comunicare tutto ciò che provo dentro in quel determinato periodo (buono o cattivo che sia)! Certe volte basta la semplicità senza esagerare per raccontare ciò che si prova!
Quali sono le tue 3 canzoni preferite, all time, del Festival di Sanremo?
Sanremo quest’anno non mi ha dato fortissime emozioni… Ovviamente ci stanno tantissimi brani che mi piacciono di Sanremo dagli anni ‘60 ad oggi, ma pensando solamente a 3 brani le mie preferite in assoluto rimangono: Gli uomini non cambiano (Mia Martini), Di sole e d’azzurro (Giorgia), Cambiare (Alex Baroni).
Come si potrebbe rilanciare il mercato discografico della musica?
Ricominciando a cantare seriamente! Troppi effetti, troppo Auto-Tune… tante persone che senza gavetta sembrano artisti con la A maiuscola. Spero che a fine pandemia qualcosa cambierà…
Quale sarebbe per te il più grande successo?
Sicuramente cantare davanti a migliaia e migliaia di persone, non escludo Sanremo… e poi duettare con i grandi della musica!
Videoclip “Nel mio mondo incontrollato”.
