E’ l’Islanda il primo Paese al mondo dove la parità tra uomini e donne è più vicina. La Svizzera è al decimo posto conquistando otto posizioni rispetto all’anno scorso e l’Italia ben lontana in 63esima posizione, pur salendo dal 76°. Questi sono i dati del rapporto del World Economic Forum di Davos pubblicato nei giorni scorsi.
Dopo l’Islanda troviamo nelle posizioni successive Finlandia, Norvegia, Nuova Zelanda e Svezia. Male per l’Italia, in 63esima posizione su 156 paesi, dietro a Perù e Bolivia.
Per il direttore generale del Wef Saadia Zahidi, “Il punto principale è che la pandemia ha inciso enormemente sulla forza lavoro, ha portato a un basso tasso di occupazione femminile”.
Un’altra generazione di donne, quindi, dovrà attendere la parità di genere, secondo il Global Gender Gap Report 2021 del World Economic Forum. Poiché l’impatto della pandemia COVID-19 continua a farsi sentire, la chiusura del divario di genere globale è aumentata di una generazione da 99,5 anni a 135,6 anni.
