Meloni: Bandiere e ponti per l’Italia nel mondo

Mercoledì 21 e giovedì 22 dicembre 2022 si è tenuta a Roma la XV Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia nel Mondo. Sono intervenuti il ministro degli Esteri Antonio Tajani, la Premier Giorgia Meloni. Assente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per Covid.

Oltre 100 diplomatici riuniti al Palazzo della Farnesina a Roma per due giorni a porte chiuse pronti ad avviare il nuovo corso della politica estera del governo di centro-destra guidato da Giorgia Meloni.

Il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ettore Sequi, nella sua introduzione ha affermato che “L’Italia si merita una politica estera che la renda protagonista nel mondo. Il MAECI continuerà a farlo e a farlo bene, innovandosi e agendo nel Sistema Paese, promuovendo la coesione sociale, stando a testa alta nei vari consessi internazionali, senza spirito di subalternità, ed esportando “l’immagine dell’Italia nel mondo”.

Per il Ministro Antonio Tajani, dalla due giorni di Conferenza sono emersi chiaramente “la consapevolezza e l’orgoglio di essere italiani. Basta autoflagellarci, basta sottovalutarci – ha sottolineato Tajani – perché fuori dai nostri confini nazionali, il giudizio dell’Italia è molto migliore rispetto a quelli che tanti italiani danno di noi stessi. E’ importante ora lanciare un’offensiva politica”.

Non ha deluso la diplomazia italiana la Premier Giorgia Meloni. Dopo averli ringraziati per il loro lavoro, nel suo intervento si è interrogata sulla difficoltà della vita di un diplomatico: “essere sempre sradicati, di ricominciare sempre di nuovo, vivere una vita sempre sospesa. Come se non si potessero mai mettere radici. E come si fa a tenere quelle radici quando sembra di non poterle fissare mai? Si tengono solo se le radici le si hanno dentro di sé, se si portano con sé. È difficile, però, ed è un lavoro per il quale non c’è prezzo. È una missione, e così deve essere interpretata e riconosciuta”.
Bandiere e ponti. Questi i due concetti secondo la Premier che rappresentano al meglio gli Ambasciatori dell’Italia: “bandiere di identità, ponti per costruire un dialogo con altre identità, con altri mondi e altre realtà. E attraverso quei ponti far capitare delle opportunità per l’Italia.

Giorgia Meloni, dopo aver ricordato tutti gli impegni internazionali dell’Italia e le grandi sfide che dovrà sostenere nella globalizzazione, ha voluto porre l’accento sulla nostra lingua: “l’italiano è uno straordinario diplomatico. Mi accorgo come noi tutti veniamo travolti dall’uso dalle parole straniere. Ma la nostra è una lingua complessa e carica di sfumature. E per questo dobbiamo utilizzare di più l’italiano, perché significa difendere la profondità della nostra cultura”.