“Con il referendum del 2 giugno 1946, il libero voto del popolo italiano per la Repubblica – con la partecipazione, per la prima volta, delle donne – coronò la lotta di Liberazione dal nazifascismo, di cui quest’anno ricorre l’80° anniversario, e fu premessa della Costituzione.
Quel patto tra popolo e istituzioni, fondato sui principi di libertà, democrazia e solidarietà, ispirato alla centralità della dignità umana e del lavoro, seppe realizzare, con il concorso di posizioni e culture plurali, una sintesi di valori condivisi e avviare la ricostruzione e il rilancio sociale ed economico dell’Italia.
Il compito di attuare in concreto gli ideali costituzionali, di renderli vivi nella società quale costante criterio ispiratore delle scelte, è una missione mai esaurita, affidata ogni giorno anzitutto alla premura di quanti, con dedizione e competenza, prestano la loro opera nelle istituzioni e nella società civile.
La Costituzione affida, infatti, a ciascun cittadino la responsabilità di concorrere alla coesione sociale del Paese (…)
(…) Rinnovo ai Prefetti e, loro tramite, a quanti si adoperano a servizio del bene comune, sentimenti di apprezzamento e di stima, unitamente ad auguri di buon lavoro, nell’auspicio che le celebrazioni del 2 giugno siano momento di unità e concordia intorno ai valori della Repubblica».
Domani, lunedì 2 giugno, alle 9.15, il Presidente Mattarella, alla presenza delle più alte cariche Istituzionali, renderà omaggio all’Altare della Patria con la deposizione di una corona d’alloro al Milite Ignoto.
Nel pomeriggio del 2 giugno l’apertura al pubblico dei Giardini del Quirinale, dalle ore 15.00 alle 18.30, sarà riservata alle fasce deboli della popolazione coinvolte tramite invito.
Il Torrino del Palazzo del Quirinale sarà illuminato con il Tricolore dalla sera del 1°giugno alla sera del 2 giugno.