In data 7 novembre 2024 è stato inaugurato il monumento commemorativo contro l’odio, discriminazione, violenza e razzismo al Gutenbergplatz di fronte al liceo Robert-Schuman, nel centro della Città di Saarlouis in Germania.
E’ il risultato del concorso artistico che il Consiglio Comunale di Saarlouis ha lanciato su iniziativa del Presidente del Consiglio Consultivo degli stranieri Patrizio Maci (Presidente del Com.It.Es. – Saar).
I lavori che erano in corso dall’estate scorsa hanno incluso la rimozione del sottopassaggio che da tempo non veniva più utilizzato dai cittadini.
Patrizio Maci ha dichiarato nel suo discorso:
«I crimini contro l’umanità sono un fenomeno globale profondamente radicato ». 57 pietre d’inciampo commemorano finora le strade di Saarlouis, le pietre ricordano i deportati ebrei – gente di questa città che a causa della loro etnia, religione, appartenenza politica o altre caratteristiche non corrispondevano all’ideologia nazionalista. Per questo motivo le loro vite furono cancellate. E’ giusto che si continui a ricercare, identificare e ricordare i destini di queste persone umane dimenticate. Questo ricordo viene anche raffigurato con questo monumento commemorativo.
Con il monumento commemorativo ricordiamo anche le vittime poco visibili, vittime di violenza domestica, femminicidio, persone abbandonate e discriminate quale nomi non abbiamo mai saputo e i loro destini non sono mai stati resi noti al pubblico.
Ma questo monumento ricorda anche un altro tracciato oscuro di questa Città. Il 19 settembre 1991, nella notte, a Saarlouis – Fraulautern avenne un incendio doloso in una casa di rifugio.
Non fu il primo attacco di questo genere in quel periodo, a soli pochi metri da questa piazza nella Gutenbergstrasse ne avvennerò due, ma quello di Fraulautern fu il più devastante, perchè morì Samuel Kofi Yeboah e 18 rifugiati rimasero gravemente feriti.
Si capì subito che l’ incendio doloso era un atto compiuto da simpatizzanti di destra che in quel periodo erano molto attivi nella regione sarrese, ma allora non esistevano prove circonstanziali che potevano incastrarli, prove che arrivarono 30 anni dopo quando le indagini sul caso furono riaperte e fu arrestato un naziskin.
Nel febbraio 2021, in occasione della riunione del Consiglio consultivo degli stranieri della Città di Saarlouis, proposi di erigere una targa commemorativa per l’incendio doloso sulla Saarlouiser Strasse e un monumento commemorativo in un luogo nel centro di Saarlouis. Sono molto grato che la mia proposta è stata accolta unanime e voglio ringraziare le Commissioni, il Consiglio Comunale, l`amministrazione e il Borgomastro attuale e uscente della Città di Saarlouis.
Per questi motivi ritengo giusta la scelta di questo piazzale e di questo monumento commemorativo».
Maci conclude : « Attualmente i nemici della Democrazia stanno sfruttando le crisi per seminare odio, discriminazione e violenza. Il monumento è una confessione visibile per ricordarci che il razzismo è sempre presente e dobbiamo essere vigili. Vigili e attenti ad agire quando si verificano ingiustizie nel nostro luogo comune, questo lo dobbiamo alle vittime».