L’Ue riapre le frontiere, l’Italia non tutte!

schengenOggi l'Unione europea riapre le sue frontiere e a 15 Paesi terzi. Ma l'Italia sceglie la linea della prudenza e mantiene in vigore l'isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria per tutti i cittadini provenienti dai Paesi extra-Schengen. La Svizzera aveva anticipato tutti il 15 giugno.

Oggi l’Unione europea volta pagina. La restrizione dei viaggi con la chiusura delle frontiere imposta dalla crisi pandemica è terminata ieri, 30 giugno 2020. Oggi riapre le sue frontiere interne, quelle dell’area Schengen e a 15 Paesi terzi.

I governi dei 27 hanno approvato infatti un elenco di paesi la cui situazione epidemiologica legata al Covid-19 è considerata sufficientemente sicura. I Paesi sono: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Rwanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e Cina (quest’ultima a condizione di reciprocità).

Fuori dall’elenco gli Stati Uniti. Secondo Bruxelles non potranno arrivare in Europa nemmeno i cittadini di Brasile, Russia, India, Turchia e Israele. Il Regno Unito non è stato interessato dalle restrizioni ai viaggi deciso dalla Ue a marzo.

Ma l’Italia però ha scelto la via della prudenza. I cittadini che arrivano dai Paesi extra-Schengen isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per tutti i cittadini provenienti.

La Svizzera aveva anticipato tutti gli altri Paesi. Dal 15 giugno ha revocato le restrizioni d’entrata anche nei confronti degli altri Stati UE/AELS, Italia inclusa, e del Regno Unito.