Sugli aerei posti vuoti per tenere la distanza tra i viaggiatori e si raccomanda di indossare la mascherina e altri dispositivi di protezione, sia ai passeggeri che all’equipaggio e altri protocolli relativi all’imbarco e al disimbarco dei passeggeri. Queste solo alcune delle linee guida dell’Unione europea per fare ripartire i trasporti nei Paesi dell’Europa.
Nei prossimi giorni l’Easa (Agenzia europea per la sicurezza aerea) e l’Ecdc (Agenzia Ue per la prevenzione e il controllo delle malattie) proporranno alla Commissione europea i criteri basilari per favorire applicazioni comuni per tutti i paesi dell’Ue.
Inoltre la Commissione Ue nei giorni scorsi ha raccomandato di togliere le restrizioni sui trasporti individuali come auto, moto e biciclette, non appena la situazione a livello di sanità pubblica lo permetterà.
Le restrizioni ai viaggi e i controlli alle frontiere Ue dovrebbero essere gradualmente revocati se gli sviluppi epidemiologici proseguono con l’attuale trend positivo e quando ci sarà un livello sufficientemente basso. Si terrà contro delle aree e gli Stati membri con un’evoluzione positiva ed una situazione epidemiologica abbastanza simile.
Passare, quindi, dalla fase zero come ora, alla riapertura totale delle frontiere in tre fasi. Ma non sarà domani. Ci vorrà un po’ di tempo per tornare alla normalità.