L’Unione europea ha intrapreso una serie di iniziative concrete per rafforzare i diritti dei lavoratori su molti fronti. La proposta della Commissione sui salari minimi adeguati è al momento in fase di negoziazione con il Parlamento europeo e gli Stati membri.
L’Ue sostiene inoltre la partecipazione delle donne sul mercato del lavoro mediante le norme sulla trasparenza retributiva, che sono in grado ridurre il divario retributivo di genere.
Nel corso dell’Anno europeo dei giovani, la Commissione europea continua a prestare maggiore attenzione alle giovani generazioni e alle sfide che devono affrontare, ad esempio attraverso la garanzia per i giovani e la nuova iniziativa ALMA, che aiuterà i giovani che non hanno un lavoro, né seguono un percorso scolastico o formativo a trovare una strada nel mercato del lavoro.
Di recente, la Commissione ha presentato anche una comunicazione sul lavoro dignitoso in tutto il mondo, in cui ribadisce l’impegno dell’Ue a svolgere un ruolo guida nella promozione di un lavoro dignitoso che ponga al centro le persone, garantendo il rispetto dei loro diritti e della loro dignità.
In aggiunta per il periodo 2021-2027 il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) metterà a disposizione quasi 99,3 miliardi di euro da investire per le persone, i posti di lavoro e le competenze.
In seguito all’attivazione della direttiva sulla protezione temporanea, la Commissione aiuta gli Stati membri a garantire che le persone in fuga dall’invasione ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia possano effettivamente avere accesso al diritto all’istruzione, all’assistenza sanitaria, all’alloggio e all’occupazione.