La festività, istituita nel 1919, rappresenta un momento di riflessione su valori fondamentali come l’unità, il sacrificio e l’impegno per la pace, e continua a essere celebrata non solo in Italia, ma anche dalle comunità italiane all’estero, con cerimonie che ne esaltano il valore simbolico e storico.
In Svizzera, dove è presente una numerosa e attiva comunità italiana, il 4 novembre è un’occasione per riunire connazionali, autorità diplomatiche e civili, e membri di varie associazioni che operano sul territorio. In particolare, nei cantoni di Ginevra, Vaud e Vallese, compresi nella Circoscrizione Consolare di Ginevra, la commemorazione assume una valenza speciale, consolidando i legami tra italiani e svizzeri e rafforzando il senso di appartenenza alla cultura e alla storia italiana.
Commemorazione a Losanna
A Losanna, il Comitato degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.) ha scelto il 2 novembre per celebrare questa importante ricorrenza presso il Cimitero du Bois-de-Vaux, sotto il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Ginevra. La cerimonia ha visto la partecipazione di personalità di rilievo: l’Ambasciatore d’Italia in Svizzera, S.E. Gian Lorenzo Cornado, alla sua prima partecipazione ufficiale alla cerimonia nella città romanda; il Vice Console Calogero Caputo, rappresentante del Consolato; e Dario Natale per il Comites di Ginevra. Il Presidente del Com.It.Es. di Losanna, Michele Scala, ha accolto i partecipanti e ha aperto l’evento con un discorso toccante, ricordando il sacrificio dei caduti e il significato della giornata per la comunità italiana.
L’atmosfera è stata arricchita dalla presenza di autorità civili e militari svizzere, che hanno accompagnato le associazioni italiane e svizzere presenti. Tra le tante bandiere e labari, quella dell’Unione Nazionale Decorati Italiani in Svizzera (UNDIS), portata con orgoglio dal Cav. Uff. Domenico Silleri, è stata protagonista di un momento commemorativo significativo, con la deposizione di una cesta di fiori al Monumento.
La celebrazione è stata arricchita anche dalla partecipazione di alunni dei corsi di italiano, che hanno declamato poesie a tema patriottico, offrendo un contributo emotivo e coinvolgente. La Banda Musicale di Ginevra e il Coro della Missione Cattolica di Losanna hanno infine accompagnato i momenti salienti dell’evento con brani solenni, creando un’atmosfera intensa e commovente che ha unito i presenti nel ricordo e nella celebrazione dei valori comuni.
Commemorazione a Sion
La commemorazione del 4 Novembre si è svolta a Sion domenica 3 novembre, organizzata dall’Intercomitato delle Associazioni Italiane di Sion e dintorni, che include la Colonia Italiana di Sion, l’AGIS, la Missione Cattolica Italiana di Sion e l’Associazione Italia-Valais.
La Console Generale, Nicoletta Piccirillo, impossibilitata a partecipare per impegni istituzionali presi precedentemente, ha comunque inviato la corona del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, che è stata benedetta durante la cerimonia da Padre Costante Facoetti nella chiesa del Sacré-Cœur di Sion.
L’allocuzione è stata affidata al Cav. Uff. Domenico Mesiano, portavoce dell’Intercomitato e Presidente della Sezione VD e VS dell’UNDIS. È intervenuto anche Maurizio Mastroiani, Capo Gruppo degli Alpini di Sion e dintorni, che ha letto la preghiera degli Ex Combattenti e Reduci.
Diverse associazioni civili e militari hanno partecipato alla cerimonia, ognuna rappresentata dalle proprie bandiere, inclusa quella della nuova sezione vallesana dell’UNDIS, portata dal membro Cavaliere Carmine Tufo.
Al termine della cerimonia religiosa, le delegazioni hanno deposto la corona presso il monumento dei Caduti nel vecchio cimitero di Sion, vicino alla Cappella dei Cappuccini. Successivamente, tutti i partecipanti si sono riuniti per un aperitivo offerto dall’Intercomitato.
Commemorazione a Ginevra
A Ginevra, il 4 novembre è commemorato dal 1977, quando, grazie all’iniziativa dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, sotto la presidenza del compianto Comm. Nunzio Crusi, venne istituita per la prima volta una cerimonia in onore della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Da allora, la celebrazione si tiene ogni anno nella prima domenica di novembre, diventando un appuntamento di grande valore per la comunità italiana locale. Quest’anno, la cerimonia si è svolta il 3 novembre, organizzata dal Gruppo Alpini locale con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berna e del Consolato Generale d’Italia a Ginevra, e con la collaborazione del “Gruppo Genitori Ginevra”.
La giornata è iniziata alle 10:30 presso la Cappella Camoletti del Cimitero di St. George, con una messa officiata da Mons. Massimo De Gregori. Alla celebrazione hanno partecipato numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui l’Ambasciatore d’Italia a Berna, S.E. Gian Lorenzo Cornado, la Console Generale d’Italia a Ginevra, Nicoletta Piccirillo, Ilaria Di Resta e Chiara Ciminelli, rappresentante del Com.It.Es. di Ginevra. Tra il pubblico si contavano anche varie autorità politiche, civili e militari italiane e svizzere, oltre a delegazioni di associazioni con le rispettive bandiere. Un momento speciale è stato offerto dall’Unione Nazionale Decorati Italiani in Svizzera (UNDIS), rappresentata da Paolo Frattolillo, anche Com.It.Es. di Losanna, VD e VS e dal Cav. Uff. Domenico Silleri, che ha portato la bandiera e deposto una cesta di fiori in onore dei caduti.
Terminata la messa, i partecipanti si sono riuniti in corteo per raggiungere il Monumento dei Caduti Italiani. Qui, gli inni nazionali svizzero e italiano sono stati eseguiti in segno di rispetto e fratellanza, seguiti dal tradizionale e commovente “Silenzio fuori ordinanza” in memoria dei caduti della Grande Guerra. Il momento è stato segnato anche dagli interventi del Capogruppo Antonio Strappazzon, che ha osservato un minuto di silenzio in memoria del Presidente Comm. Nunzio Crusi, pioniere della commemorazione, e dai discorsi del Gruppo Genitori Ginevra, che hanno citato riflessioni sulla pace e l’importanza della solidarietà tra popoli.
L’Ambasciatore Cornado ha tenuto un discorso finale, ricordando il sacrificio di milioni di vite umane e sottolineando il ruolo delle Forze Armate nel difendere valori fondamentali come la pace, la libertà e la sicurezza. Una nota significativa è stata data dalla presenza del Console Tedesco, Mathis Kern, che, insieme ai rappresentanti italiani, ha deposto una corona d’alloro al Monumento dei Caduti e una gerba di fiori in segno di unione e di riconciliazione, simboleggiando una rinnovata amicizia tra nazioni che in passato furono in conflitto.
Queste commemorazioni solenni testimoniano la capacità della comunità italiana all’estero di superare le differenze e di lavorare unita per il bene comune, mantenendo vivi i valori di solidarietà e rispetto per il sacrificio di chi ha combattuto per un futuro di pace. Celebrare queste ricorrenze con un tono di maggiore sobrietà e umiltà potrebbe aggiungere ulteriore significato alla commemorazione, concentrandosi sul ricordo e sulla riflessione, e valorizzando il senso profondo di queste tradizioni.
In conclusione, queste cerimonie dovrebbero continuare a privilegiare una dimensione di rispetto e di raccoglimento, evitando eccessi di carattere folcloristico per preservare la solennità e il valore morale di eventi che hanno profondamente segnato la storia del nostro Paese e che continuano a ispirare le nuove generazioni.