La variante del Covid trovato nel Regno Unito non è stato intercettato in Svizzera e non è nulla di sorprendente. Al momento è questa l’unica consolazione emersa nel corso della conferenza stampa di ieri a Berna nel tradizionale punto stampa delle autorità sanitarie federali con i giornalisti.
Ma è più pericolosa? La risposta arrivata da Patrick Mathys (capo della Sezione gestione delle crisi e collaborazione internazionale dell’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP): non si sa ancora.
La situazione epidemiologica è preoccupante: ad oggi quasi 500.000 i contagi totali, 318.000 le guarigioni, 6.561 i decessi, oltre cinquemila i contagi giornalieri, 33.801 in isolamento e 36.336 le persone in quarantena per essere entrati in contatto con infettati.
LA SVIZZERA CHIUDE
Dopo aver consultato i Cantoni, il Consiglio federale ha deciso di rafforzare ulteriormente i provvedimenti nazionali per frenare la diffusione del coronavirus.
Da questa mattina sono chiusi i ristoranti e le strutture per la cultura, il tempo libero e lo sport: i musei, i cinema, le biblioteche, le case da gioco, i giardini botanici e gli zoo e altre strutture culturali.
L’afflusso di clienti nei negozi viene ulteriormente limitato e i negozi devono applicare severi piani di protezione. Sono mantenute le restrizioni degli orari di apertura: i negozi devono rimanere chiusi tra le 19 e le 6, così come la domenica e nei giorni festivi.
La popolazione è invitata a restare a casa, a ridurre il più possibile i contatti sociali e a rinunciare a viaggi e spostamenti non strettamente necessari.
VACCINAZIONI DOPO NATALE
Il Consiglio federale ha inoltre esteso l’impiego dei test rapidi per riuscire a testare un numero ancora maggiore di persone. Altra misura adottata, come altri paesi europei, frontiere chiuse con Regno Unito e Sud Africa e quarantena per chi è arrivato dopo 14 dicembre. Gli svizzeri o i cittadini stranieri residenti in Svizzera che si trovano in questi due Paesi sono invitati a segnalare il loro viaggio nell’app Travel Admin.
Sono già 140 i cittadini elvetici che si sono rivolti al DFAE per ricevere informazioni su un possibile rientro in Svizzera. In Gran Bretagna vivono 37’475 svizzeri, in Sudafrica sono 8’461. Al momento non sono previsti voli di rimpatrio.
Nel frattempo ci si prepara al vaccino di Pfizer/BioNTech: le prime dosi di vaccino saranno fornite alla Svizzera nei prossimi giorni.