Nel celebrare il proprio 75esimo anniversario (3-13 agosto 2022), il Festival omaggia, a 35 anni dalla scomparsa, Douglas Sirk: un autore che ha attraversato tutta la storia del Novecento, saldando la sensibilità europea, maturata nell’alveo del teatro tedesco di inizio secolo, il cinema di Weimar e non solo, e il sistema statunitense degli Studios, con i suoi linguaggi e le sue logiche produttive, per infine approdare in Svizzera, ritiro scelto per gli ultimi anni di vita, segnati da un’attività creativa e intellettuale incessante e poco nota.
Dal 1950, il Locarno Film Festival, tra le manifestazioni cinematografiche più longeve e di rilievo a livello europeo e mondiale, persegue senza sosta l’impegno di preservare la memoria della settima arte.
Con le retrospettive locarnesi, infatti, alla scoperta nell’ambito del cinema giovane ed emergente, si è aggiunta la riscoperta delle opere del passato e la valorizzazione di personalità e movimenti che hanno fatto del cinema una delle forme più alte di arte popolare.
Per questo il Festival è lieto di proseguire il suo viaggio tra le figure chiave della Hollywood classica facendo luce su un cineasta che, mettendo in primo piano l’espressione radicale delle passioni, ha ispirato intere generazioni di cineasti, da Jean-Luc Godard a Rainer W. Fassbinder e Daniel Schmid, fino a Pedro Almodóvar, John Waters, David Lynch, Todd Haynes e François Ozon.