Il nuovo progetto del nostro Chef Pasticciere Nicola è il frutto della rinascita della pasticceria Mille Dolcezze. La decisione di dare vita a Obliato Pastry Boutique è stata presa dopo un periodo di riflessione, in cui il nostro Chef pasticciere Nicola ha valutato le opportunità di innovazione e di espansione della sua attività, decidendo di mantenere l’esperienza e la ricchezza del passato ma con uno sguardo sempre rivolto al futuro e all’evoluzione del mercato delle prelibatezze dolciarie. Il concept su cui si basa Obliato Pastry Boutique è quello di offrire prodotti di alta qualità, creati con materie prime selezionate, senza tralasciare l’attenzione al design e all’estetica dei dolci.
Il nostro Chef Nicola cura personalmente la produzione controllando sempre gli ingredienti e, soprattutto, la perfetta esecuzione delle ricette. I suoi dolci, infatti, sono tra i più conosciuti ed apprezzati della zona ma non solo, potendosi fregiare, tra l’altro, anche della Medaglia d’Oro come migliore colomba d’Italia. La sua pasticceria è gestita seguendo pochi ma fondamentali principi: la ricerca del gusto, della creatività e della bellezza, producendo in proprio dal dolce al salato, dal panettone di vari tipi alle colombe, dalle uova di cioccolato alle praline e tanto altro, rigorosamente utilizzando solo materie prime di alta qualità. Il suo amore per la pasticceria – ci dice il nostro Chef Nicola – nasce dopo un grande problema di salute personale, un aneurisma cerebrale con emorragia sub craniale avuto e fortunatamente superato all’età di 32 anni, circa 12 anni fa. Il suo percorso professionale ha varie tappe: dall’Associazione Pasticcieri Napoletani alla Scuola Dolce e Salato, poi alcuni corsi professionali privati con frequentazioni con diversi Maestri pasticcieri italiani e stranieri, fino alla partecipazione sempre più convinta a diversi concorsi sul panettone e lievito madre vivo, tra cui quello vinto, come giuria popolare, alla manifestazione Panettone Senza Confini, la medaglia d’oro a Parma per il suo panettone al caffè, 2 volte finalista mondiale italiano, tra cui quello del SIGEP, il Premio Eccellenza della pasticceria napoletana a Napoli e poi a Roma. Vanta inoltre diversi stages formativi con diversi maestri pasticcieri di caratura mondiale come Aniello Di Caprio e Stefano Laghi. La sua pasticceria è un connubio di profumi, sapori e degustazioni di diverse varietà di Panettone Artigianale Nazionale con l’esaltazione dei prodotti del territorio campano valorizzando le metodiche di preparazione, preservando la tradizione e l’artigianalità attraverso l’innovazione e il giusto bilanciamento dei prodotti utilizzati.
È noto che il cavallo di battaglia del nostro Chef Pasticciere Nicola Obliato è il panettone, e prova anche a spiegarlo nei dettagli: ‘’Il processo di lavorazione per il mio panettone dura 30 ore. Inizio rinnovando ben tre volte il lievito e lascio lievitare ad ogni rinnovo, poi aggiungo il pre-impasto, lascio lievitare altre 12 ore, amalgamo il tutto e lascio lievitare per altre 8 ore. Alla fine il panettone viene cotto per un’ora’’. Poi ci parla anche delle sue pastiere: “Propongo due tipi di pastiere: la prima si chiama Pastiera Innovativa, che è chiusa e cotta in un cake per 80 minuti a 160 gradi; la seconda è la Semifredda, una base di pastiera classica, ma glassata al fiore di sambuco”. Il suo più intimo scopo è, naturalmente, quello di promuovere il territorio e la produzione locale, diffondere la conoscenza della Pasticceria Tradizionale Napoletana e stimolare un nuovo approccio al mondo della tradizione artigianale dei dolci del Sud. Inoltre fa diversi eventi di beneficenza all’anno, sia per il suo trascorso personale che per il suo innato amore e passione per la sua bellissima professione. In ultimo aggiungiamo che il nostro Chef Pasticcere Nicola Obliato lavora sodo ogni giorno e ha già in programma la crescita della sua Obliato Pastry Boutique: un brand poliedrico che racchiude un percorso completo che va dalla pasticceria alla cucina con wine bar. Infine vogliamo ricordare che il nostro Chef Pasticciere, ad oggi ha vinto diversi concorsi, tra i quali, oltre a qualcuno già menzionato, la Miglior colomba artigianale d’Italia 2019, il Miglior panettone al mondo nel 2020, Finalista Panettone World Champion 2021, Finalista Giuria Popolare Panettone Senza Confini 2021, Finalista Coppa del Mondo 2022, Finalista Mister Alberto Awards 2022. https://obliato.it/
Ed eccoci alla ricetta del nostro Chef Pasticciere Nicola Obliato, un grande classico, la pastiera napoletana. In realtà, al di là dei presunti legami con la cultura pagana, la ricetta della pastiera così come la conosciamo oggi sarebbe nata nel sedicesimo secolo tra le mura di un convento di San Gregorio Armeno, la famosa strada dei pastori nel cuore del centro storico di Napoli. Secondo la tradizione la pastiera va preparata il Giovedì Santo e consumata a Pasqua, per dar modo a tutti i sapori di amalgamarsi. Naturalmente con le classiche 7 strisce che richiamano la planimetria del centro storico di Napoli, che, pare, rappresenterebbero i tre Decumani e i quattro Cardini della città antica.
Ed ecco ora, di seguito, gli ingredienti; per la pasta frolla con semola: 500 gr. di semola rimacinata, 250 gr. di burro o, preferibilmente, 220 gr. di strutto (di buona qualità), 150 gr. di zucchero a velo, 1 uovo intero (circa 60 gr.) + 1 albume (circa 30 gr.), buccia di limone q.b. Per il ripieno: 300 gr. di ricotta di pecora, 250 gr. di grano cotto, 240 gr. di zucchero semolato, le zeste di un limone intero, 50 gr. di cedro candito, 50 gr. di arancia candita, 50 gr. di zucca candita, facoltativa (‘’cucuzzata’’), 50 gr. di latte intero, 20 gr. di burro o strutto, 200 gr. di uova intere, 1/2 baccello di vaniglia (facoltativa), 20 ml. di essenza di zagara (fior di arancio), 2 gr. di cannella (facoltativa).
Procedimento: preparate la pasta frolla con il metodo sabbiato, ossia semola e materia grassa insieme, poi zucchero e liquidi alla fine e riposo per 12 ore in frigorifero. Quindi proseguite riscaldando il grano cotto con il latte, le zeste del limone ed il burro o lo strutto e, non appena si raggiunge una consistenza cremosa, lasciatelo raffreddare. A questo punto va aggiunta la ricotta precedentemente setacciata (se è di grana grossa) e amalgamata con le uova e zucchero, infine i canditi e le aromatizzazioni. Stendete la frolla, 350 gr. per una teglia di diametro di 18 cm., quindi riempitela fino a mezzo cm. dal bordo con il ripieno (circa 600 gr. sempre per una teglia di diametro di 18 cm.), in quanto in fase di cottura la pastiera gonfia a causa del vapore che si forma dall’acqua del ripieno, e, in ultimo, formate le caratteristiche 7 strisce di frolla in superficie e quindi ponetela in forno statico a 180°C per circa 1 ora.
Infine sfornatela e, a cottura ultimata, la pastiera si abbasserà e si livellerà. Quando si sarà raffreddata completamente potete sformarla e spolverizzarla con un po’ di zucchero a velo al momento di servirla.