Lo Chef Massimo Del Mestre tra tradizione e innovazione

Oggi presentiamo un grande Maestro Pizzaiolo, Massimo Del Mestre, classe 1972, campano di  Torre Del Greco in provincia di Napoli. La sua è una vera e propria passione, si può letteralmente dire, sin dall’infanzia.

Infatti, sin dalla più tenera età, è stato sempre accanto al padre, che prestava la sua opera come cameriere nella pizzeria di suo cognato. Già da allora, all’uscita di scuola, trascorreva molto tempo, quasi come incantato,  davanti alla vetrina del banco pizzeria, lo zio che stendeva la pizza con le sue capaci e magiche mani era per lui un idolo. Osservava con attenzione e aspettava con pazienza che tutta la clientela fosse andata via per poter, solo allora,  iniziare a “giocare’’ a stendere la pizza. Il suo interesse e, conseguentemente, la sua passione era tale che il padre decise di aprire una pizzeria, cosicché, terminati gli studi, Massimo ebbe l’opportunità di dedicarsi a coltivare con più professionalità il suo più grande sogno, quello di fare il pizzaiolo professionista.

Nel 1993 ebbe la sorpresa e, soprattutto, l’onore di essere chiamato a lavorare a Roma da Elia Apicella, grandissimo Maestro pizzaiolo, dal nostro Chef Massimo definito,  non senza emozione, come un ‘secondo padre’. Quattro anni dopo, nel 1997, decise di fare nuove esperienze, anche per farsi conoscere, in altre pizzerie romane, che, appunto, allora stavano cominciando a far conoscere e apprezzare la pizza napoletana. Ma, come si dice sempre, il cuore ti riporta sempre a casa e, infatti, 5 anni dopo, torna ancora dal Maestro Apicella, diventando, grazie al suo sostegno, ‘Campione d’Italia’, restando insieme a lui, nella sua pizzeria, fino al 2013. Nello stesso anno partecipa e vince il titolo di ‘Campione d’Europa’, presentando la ‘pizza classica napoletana’.

Nel 2017 diventa ‘Campione della Regione Lazio’ con la ‘pizza classica e scenografica’,  aggiudicandosi anche il primo posto in entrambe le specialità. Grandi risultati ma anche grandi sacrifici e tante rinunce ma che il nostro pizzaiolo rifarebbe di nuovo, sempre con la sua immensa tenacia e testardaggine che, sin dall’inizio, lo hanno contraddistinto, insieme alla professionalità e all’amore  per questo lavoro. Una menzione ci tiene ancora ancora a fare, unitamente ad un sincero ringraziamento per tutto, al Maestro Apicella e poi, soprattutto,  alla sua famiglia e, principalmente, a sua moglie, che lo ha sempre sostenuto con grande forza.  Inoltre, attualmente, è membro delle giurie che valutano i nuovi pizzaioli, in tutto il mondo.

Recentemente, nel 2022,  diventa socio del Ristorante Olio & Farina di Salvatore Donadio, con la collaborazione del fratello Giuseppe e del figlio Michael, da poco anche meravigliosamente ristrutturato. La priorità del ristorante è far assaggiare, in un ambiente accogliente, piatti eccellenti per esecuzione e qualità delle materie prime, selezionando con cura e cercando gli ingredienti migliori, presso aziende locali a km 0, ottenendo anche apprezzatissimi riconoscimenti per la l’assoluta specialità del locale: la pizza lievitata ad arte ma anche per i primi piatti, la carne scottona italiana e il pesce fresco mediterraneo.   

www.massimodelmestre.com www.olioefarinaroma.it                    

Ed eccoci, quindi seguito, non ad uno ma a diversi piatti e proposte, come del resto dice lo slogan del suo ristorante Olio & Farina, ‘Pizza fritti’ Restaurant, pizze rivisitate quindi, oltre naturalmente ai classici piatti romani, ma anche dei fritti stupendi;

L’AMATRICIANA RIVISITATA: crema di datterino rosso siciliano cotto e affumicato a forno a legna con una cottura bassissima, guanciale di Norcia croccante, crema di pecorino sardo, cipolla rossa di Tropea essiccata a bassa temperatura e filamenti di peperoncino della Calabria –  IL FIORE DI ZUCCA RIVISITATO:  ripieno di mortadella e stracciatella, all’uscita crema di stracciatella di bufala, straccetti di mortadella e crema di pistacchio di Bronte.

IL BACCALÀ RIVISITATO: ripieno di filetto di baccalà norvegese, pomodorino del piennolo del Vesuvio, olive taggiasche. All’uscita:crema di pomodorini del piennolo del Vesuvio, crema di basilico e tarallo napoletano sbriciolato.

CROCCHETTE ALLA NORMA: ripieno di melanzane a funghetti, crema di pecorino sardo e tarallo napoletano sbriciolato.

FRITTATINA ALLA BOSCAIOLA: ripiena di besciamella artigianale, funghi porcini del Gran Sasso e pancetta croccante.