È disponibile in libreria e negli store digitali “L’ineffabile sapore della dignità” di Anna (Susanna) Giancontieri Mele pubblicato da Pegasus Edition. Il romanzo è candidato al Premio Campiello 2021.
Premiata nel 2004 Presidente della Repubblica con l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Anna Giancontieri è originaria di Castelvetrano (Trapani) ma vive a Genova, dove si è laureata in Matematica e Scienze. Oltre al suo ultimo libro, ha pubblicato altri due romanzi: “Un mattino di Luglio” MEF (2009) e “Candidato a sindaco” C.E. Pegasus Edition.
«Partecipare al Premio Campiello è prestigioso. Arrivare fra i primi cinque sarebbe il riconoscimento della bontà del mio lavoro e dell’egregio supporto dell’Editore che si è fatto, senza risparmio alcuno, parte attiva in prima persona», commenta la scrittrice.
L’autrice con “L’ineffabile sapore della dignità” desidera trasmettere ai lettori un messaggio forte e incisivo: «Viviamo in un mondo in cui ciascuno si sente in grado di giudicare, ma non si può esercitare la facoltà di giudizio senza capire, e non si può capire se non si prova».
Il libro offre più spunti di riflessione, quali: appiattimento del rapporto coniugale con spesso inevitabile evasione verso nuove conoscenze, magari inconsistenti quali sono quelle via internet; pregiudizio nei confronti di tutto ciò che non si conosce, come l’omosessualità che nel romanzo è il tema principale attorno a cui ruota tutta la storia; rapporto genitori-figli; timori e insicurezze di coloro che si avvicinano per la prima volta alla scrittura creativa.
SINOSSI
Denise è una donna colta e raffinata che divide la sua vita tra la famiglia e la passione per la scrittura. La sua esistenza viene sconvolta quando uno dei suoi due figli, Carlo, si innamora perdutamente di Maria, donna particolarmente sensuale ed attraente. La scoperta che fino a poco tempo prima in realtà lei fosse stata un uomo è qualcosa di fortemente imbarazzante per le logiche di una famiglia classico-borghese.
Le diatribe in seno al nucleo familiare, le angosce e i sensi di colpa verso quel figlio che non riescono a comprendere, portano ad un appiattimento della vita coniugale della protagonista che sviluppa nel contempo un crescente desiderio di evasione.