Ogni vittima di violenza ha diritto a essere sostenuta. Secondo la legge concernente l’aiuto alle vittime di reati (LAV) tale sostegno comprende, oltre ad aiuti finanziari, anche l’assistenza medica e il sostegno psicologico. Il Consiglio federale vuole ora rafforzare queste prestazioni soprattutto per le vittime di violenza domestica e sessuale. Nella seduta del 9 ottobre 2024, ha pertanto avviato la procedura di consultazione relativa a una corrispondente revisione parziale della LAV attuando così diverse mozioni parlamentari (22.3234, 22.3333 e 22.3334).
Garantire l’accesso all’assistenza medico-legale
Considerato che le vittime di violenza hanno spesso bisogno di cure mediche subito dopo il reato e che le lesioni e le tracce del reato devono essere documentate il più rapidamente possibile a livello forensico, occorre ridurre al minimo le barriere all’accesso alle cure primarie. I Cantoni dovranno quindi assicurare un’offerta sufficiente e l’accesso a cure specialistiche 24 ore su 24. Il Consiglio federale propone inoltre di accordare alle vittime il diritto di accedere gratuitamente alla documentazione medico-legale, a prescindere dal fatto che la vittima abbia denunciato penalmente o meno l’autore. La documentazione può in seguito essere utilizzata come mezzo di prova, la qual cosa potrebbe avere ripercussioni positive sul tasso di denunce e sul numero delle condanne penali.
Affinché le misure siano efficaci, le vittime devono conoscere i loro diritti e sapere a quale consultorio rivolgersi per ricevere le cure mediche primarie. Il Consiglio federale intende pertanto inserire esplicitamente nella LAV l’obbligo per i Cantoni di informare le vittime in modo adeguato sulle offerte di aiuto esistenti.
La procedura di consultazione durerà fino al 24 gennaio 2025.